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Rugby

Pro12, doppio confronto Italia-Irlanda: Treviso e Zebre per cercare la sorpresa

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Occhi puntati sulla RDS Arena nella seconda giornata di Guinness Pro12. Il Leinster dovrà riscattare la sconfitta al fotofinish patita contro Glasgow, mentre gli Scarlets vorranno avanzare ulteriormente la loro candidatura a sorpresa della stagione, sebbene si presentino a Dublino senza lo squalificato Liam Williams. I Warriors, intanto, cercheranno di dare continuità al colpo del primo round in casa dei Cardiff Blues, in una sfida estremamente interessante per contenuti tecnici e valori in campo. Le altre due big, Ulster e Munster, potrebbero avere vita facile nella loro campagna italiana, anche se la Red Army dovrà prestare attenzione all’orgoglio trevigiano e al calore del pubblico di Monigo. Grande curiosità intorno ad Edimburgo, capace di sgambettare a Thomond Park il Munster e in attesa del Connacht, carnefice una settimana fa dei Dragons. Al Rodney Parade di Newport, Tovey&co. cercheranno di rimettersi subito in carreggiata contro gli Ospreys, in un match più aperto di quanto si possa pensare.

Benetton Treviso – Munster

Da una parte la volontà di riscattare una partenza fin troppo negativa ed un passivo fin troppo pesante, dall’altra la volontà di riscattare una sconfitta shock di fronte al proprio pubblico contro Edimburgo. A Treviso e Munster, insomma, gli stimoli non mancano, così come non mancherà inevitabilmente l’intensità in un match già fondamentale ambedue le parti. Entrambe le squadre dovranno rispondere alle critiche piovute dopo l’esordio e, in particolare a Treviso, ci si aspetta una maggiore incisività da parte dei nuovi arrivi, evanescenti e senza grandi idee a Swansea. Le eccezioni sono state rappresentate da chi, infatti, si è guadagnato il posto da titolare per la prima davanti al Monigo, ovvero Henry Seniloli e Mat Luamanu, che hanno provato ad aggiungere quel pizzico di fisicità ed imprevedibilità alla manovra trevigiana. Casellato riparte da loro e dalla grinta degli italiani, da Muccignat a Nitoglia passando per i nuovi, Ragusi e Giazzon, fino ad arrivare a Morisi e Campagnaro. Lo scorso anno la verve biancoverde portò ad un’insperata rimonta e alla vittoria sulla Red Army, quest’anno, però, potrebbe non essere sufficiente. Sapranno ripetersi?

Kick-off alle ore 20:00 di venerdì 12, nessuna copertura televisiva.

Le formazioni

Treviso: 15 Simone Ragusi, 14 Ludovico Nitoglia, 13 Luca Morisi, 12 Sam Christie, 11 Michele Campagnaro, 10 Joe Carlisle, 9 Henry Seniloli, 8 Mat Luamanu, 7 Tomas Vallejos Cinalli, 6 Meyer Swanepoel, 5 Corniel Van Zyl (c), 4 Marco Fuser , 3 Rupert Harden, 2 Davide Giazzon, 1 Matteo Muccignat.
A disposizione: 16 Giovanni Maistri, 17 Matteo Zanusso, 18 Salesi Manu, 19 Marco Lazzaroni, 20 Marco Barbini, 21 Alberto Sgarbi, 22 Angelo Esposito, 23 James Ambrosini.

Munster: 15 Felix Jones (c), 14 Andrew Conway, 13 Andrew Smith, 12 Ivan Dineen, 11 Simon Zebo, 10 Ian Keatley, 9 Duncan Williams, 8 Robin Copeland, 7 Tommy O’Donnell, 6 CJ Stander, 5 Billy Holland, 4 Dave Foley, 3 Stephen Archer, 2 Duncan Casey, 1 James Cronin.
A disposizione: 16 Kevin O’Byrne, 17 John Ryan, 18 BJ Botha, 19 Donncha O’Callaghan, 20 Sean Dougall, 21 Cathal Sheridan, 22 Johnny Holland, 23 Ronan O’Mahony

 

Ulster – Zebre

La prima dei bianconeri in trasferta, dove hanno fatto vedere le cose migliori, e la prima del nuovo Ulster guidato da Les Kiss. Nuovo, già, perché il ciclone estivo che ha costretto coach Mark Anscombe e il Director of Rugby, Humpreys, alle dimissioni ha inevitabilmente snaturato una squadra collaudata e in fase di sviluppo definitivo, prima del probabile grande salto. L’addio di Anscombe, invece, ha stravolto l’ambiente e, sebbene la rosa non sia stata rivoluzionata, gli Ulstermen potrebbero incontrare maggiori difficoltà nell’indirizzare la stagione nei giusti binari. L’esempio calzante è arrivato già alla prima giornata, con il pareggio in extremis agguantato a casa degli Scarlets che, senza l’espulsione di Williams, avrebbero probabilmente portato a casa il bottino pieno. La qualità del gruppo e le individualità, però, non si discutono e, malgrado le premesse, per le Zebre le porte sembrerebbero chiuse a doppia mandata, anche per il turn over scelto da Cavinato per la trasferta di Ravenhill. Il coach trevigiano vorrà testare al meglio la propria rosa, ai prodromi di una stagione fondamentale per le future ambizioni degli equini.

Ulster:15 Ricky Andrew, 14 Andrew Trimble, 13 Darren Cave, 12 Luke Marshall, 11 Craig Gilroy, 10 Ian Humphreys, 9 Paul Marshall, 8 Nick Williams, 7 Chris Henry, 6 Robbie Diack, 5 Dan Tuohy, 4 Lewis Stevenson, 3 Wiehahn Herbst, 2 Rory Best (c), 1 Andrew Warwick
A disposizione: 16 Rob Herring, 17 Ruaidhri Murphy, 18 Bronson Ross, 19 Franco van der Merwe, 20 Roger Wilson, 21 Michael Heaney, 22 Stuart Olding, 23 Louis Ludik.

Zebre: 15 Hendrik Daniller, 14 David Odiete, 13 Giulio Bisegni, 12 Gonzalo Garcia (c), 11 Giulio Toniolatti, 10 Kelly Haimona, 9 Brendon Leonard, 8 Andries Van Schalkwyk, 7 Filippo Cristiano, 6 Mauro Bergamasco, 5 George Biagi, 4 Andries Ferreira, 3 Dario Chistolini, 2 Andrea Manici, 1 Andrea De Marchi
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Andrea Lovotti, 18 Luciano Leibson, 19 Valerio Bernabò, 21 Quintin Geldenhuys, 21 Samuela Vunisa, 22 Guglielmo Palazzani, 23 Edoardo Padovani

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Official Twitter Benetton Rugby

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