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Ciclismo

MTB: a Meribel la svolta della stagione azzurra?

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I risultati dell’ultima tappa di Coppa del Mondo di mountain bike, svoltasi a Meribel nell’ultimo weekend, hanno portato una ventata di ottimismo nell’ambiente azzurro dopo qualche uscita non troppo positiva.

Al netto della vittoria conseguita da Eva Lechner ad inizio stagione, infatti, il quinto posto della stessa atleta della Colnago e il medesimo risultato conseguito da Gerhard Kerschbaumer costituiscono infatti i migliori piazzamenti dell’annata delle ruote grasse nella categoria élite. Tra tre settimane, più precisamente tra il 13 e il 15 settembre, la Norvegia ospiterà i Mondiali e aver colto certi risultati proprio nell’ultima gara prima dell’avventura iridata può senz’altro garantire una buona carica di morale con cui avviarsi al momento culminante della stagione.

Eva Lechner, d’altronde, è una garanzia: per quanto la continuità non abbia mai rappresentato il suo punto di forza, sarebbe ingiusto mettere ogni volta in discussione il talento di una ragazza che, da ormai tanti anni e spesso da sola, ha tenuto altissima la bandiera tricolore nelle gare femminili, inanellando successi, podi e medaglie europee e mondiali. Gerhard Kerschbaumer, invece, è la grande speranza: al primo anno tra gli élite, dopo un cursus honorum di livello davvero significativo in ogni categoria giovanile, ha tutte le carte in regola per essere l’erede di un Marco Aurelio Fontana che invece, anche a Meribel, ha navigato in posizioni a lui poco consone.

Per quanto riguarda i giovani, va ribadito una volta di più il talento di una ragazza come Lisa Rabensteiner, peraltro regolarissima nel corso del 2014, che tuttavia non se l’è comprensibilmente sentita di prendere il via dell’ultima gara di CdM dopo il dramma vissuto con la scomparsa dell’amica Annefleur Kalvenhaar. Lechner, Kerschbaumer, Rabensteiner: l’Italia sorride e punta su di loro per i Mondiali.

Foto: pagina FB Eva Lechner

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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