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Ciclismo

Giro d’Italia 2014: l’UCI dà ragione a Quintana e mette a tacere la Omega

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È dovuta intervenire l’Unione Ciclistica Internazionale per mettere fine alla polemica sulla tappa di Valmartello, dopo che la Omega Pharma-Quick Step ha accusato Nairo Quintana, Pierre Rolland e Ryder Hesjedal di aver guadagnato del tempo in modo “irregolare”.

Il comunicato diramato dall’UCI ha spiegato molto chiaramente che la neutralizzazione non era necessaria e che questa decisione non è mai stata presa: “La decisione degli organizzatori del Giro avrebbe dovuto ricevere l’approvazione dei commissari dell’UCI, come previsto dal regolamento, e coordinata e comunicata alle squadre in modo più efficace. Secondo il collegio dei commissari, in nessun momento una annullazione o una neutralizzazione sono state giudicate necessarie“.

La presenza delle moto munite di bandierine rosse era quindi preposta unicamente per migliorare la sicurezza dei corridori in un tratto di scarsa visibilità: “È chiaro che gli organizzatori del Giro fossero preoccupati per la sicurezza della corsa. La sicurezza resta una delle preoccupazioni maggiori per gli organizzatori della corsa e per l’UCI“.

La classifica non sarà quindi modificata. La Maglia Rosa Nairo Quintana ha comunque voluto ribadire che una penalizzazione “sarebbe stata ingiusta. La mia squadra mi ha detto di continuare e c’erano dei corridori che si trovavano già in fuga. Non capisco la polemica, è stata montata una storia che evade la realtà“.

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Immagine: Team Movistar (Twitter)

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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