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Sochi 2014, l’altra faccia dei Giochi: ecco cosa accadeva fuori dallo stadio

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Ieri i telespettatori di tutto il mondo sono rimasti ammaliati dalla splendida cerimonia inaugurale che ha aperto i Giochi Olimpici invernali di Soči 2014, capace di mostrare il lato più bello della Russia, con la sua storia e la sua ricchezza culturale, per quella che è stata una delle più belle cerimonie mai viste alle Olimpiadi. Ma, mentre nello Stadio Olimpico Fišt si festeggiava nel segno della bandiera a cinque cerchi, cosa accadeva fuori?

Il grande campione di scacchi Garri Kasparov, uno dei principali oppositori di Vladimir Putin, ha voluto dare il benvenuto alle Olimpiadi ricordando quelle estive del 1936, tenutesi a Berlino, nella Germania nazista: “Quelli che pensano che esagero dimenticano che nel 1936 Hitler era visto come un politico legittimo e rispettabile”, ha dichiarato al giornale inglese The Guardian.

A San Pietroburgo, nel nord-ovest della Federazione, tre attivisti per i diritti della comunità LGBT sono stati arrestati per aver mostrato in pubblico una bandiera che riportava il sesto principo della Carta Olimpica: “La discriminazione è incompatibile con il movimento olimpico”. Un chiaro segnale di dissenso che fa riferimento alle ormai famose leggi anti-gay del governo russo.

Infine, un aereo della compagnia turca Pegasus, partito dall’aeroporto ucraino di Charkiv, ha dovuto effettuare un atterraggio d’urgenza ad Istanbul, in quanto un passeggero avrebbe minacciato di far esplodere una bomba se il velivolo non fosse stato dirottato verso la città di Soči, proprio mentre si svolgeva la cerimonia inaugurale dei Giochi.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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