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Bob e skeleton: Italia, non ci siamo. Ma Oioli…

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Un altro fine settimana con la Coppa del Mondo di bob e skeleton si è concluso e i risultati degli azzurri impegnati restano sempre gli stessi.

Nel bob Simone Bertazzo è sempre costante nella top-15, ma non arrivano miglioramenti: il 12mo posto ottenuto venerdì a Winterberg è il miglior risultato stagionale, il che la dice lunga… Se magari con il ritorno in Europa si sperava in un qualcosa in più (che per gli altri equipaggi europei è arrivato), per gli azzurri non è stato così. Non bene neanche Patrick Baumgartner, giovanissima speranza del bob italiano, al quale però lasciamo tutto il tempo possibile per migliorare ed arrivare a grandi piazzamenti nei prossimi anni (è un classe ’94). All’esordio in Coppa del Mondo, Serena Capponcelli non è andata oltre un 21mo posto, con la non qualifica alla seconda manche; è già molto poter contare su un equipaggio femminile, visto che non lo avevamo da molto tempo.

Per lo skeleton in questo week-end ci affidavamo a Joseph Cecchini e Mattia Gaspari: i due non sono riusciti a dimostrare il loro valore e non si sono qualificati alla seconda prova. Proprio in questa disciplina però arriva il segnale più importante del fine settimana: Maurizio Oioli, che ha preferito disputare l’Intercontinental Cup invece che la Coppa del Mondo, è riuscito a triondare a Whistler e a diventare il primo italiano vincitore in una competizione internazionale (escluse le Olimpiadi). Il cambio di materiali, avvenuto nella pausa natalizia, sembra aver fatto bene al piemontese, ora si spera…

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

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