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Tuffi: Tania Cagnotto a 10 centesimi dall’oro (video)

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Barcellona, piscina del Montjuic, finale del metro femminile ai Mondiali 2013 di tuffi. Tania Cagnotto si sta giocando uno storico oro con la cinese He Zi e tutto si decide all’ultimo tuffo. La 28enne bolzanina, purtroppo, vedrà evaporare il successo per soli 10 centesimi.

Olimpiazzurra ha provato ad immaginare quei momenti nella testa del padre di Tania, Giorgio Cagnotto.

 

Momenti decisivi, in questa calda estate catalana. Barcellona, Mondiali di tuffi 2013, finale femminile da 1 metro. Ultima tornata di gara, Tania è in testa e si gioca una medaglia d’oro che avrebbe del clamoroso: un’impresa eccezionale, chiudere davanti alle formidabili atlete cinesi, che a poche atlete europee è successo nella propria carriera. Ecco, ci siamo, è appena terminato il tuffo di Wang Han che molto probabilmente chiuderà terza. Ora tocca a lei, è il grande momento, tensione a mille e silenzio di tomba sugli spalti della piscina del Montjuic. L’ostacolo si chiama uno e mezzo rovesciato carpiato, 303B per gli addetti ai lavori, il “suo” tuffo, che in passato le ha regalato tantissime gioie. Eccola, è sul trampolino. Non lascia trasparire emozioni, io invece un po’ sono teso anche perché ripenso a tutto quello che ha passato da un anno a questa parte. Le lacrime di Londra, con due sfortunatissimi quarti posti all’Olimpiade, la voglia di smettere e mollare tutto, le vacanze più lunghe del solito per staccare la spina e ricaricare le batterie, gli allenamenti blandi, una passione più forte dei pareri della stampa, l’infortunio di Dubai a marzo, le medaglie all’Europeo di giugno. E ora qui, Barcellona, con un argento nel sincro già in bacheca e la splendida possibilità di un oro. C’è vento, tarda a prendere la rincorsa, io penso a tutto ciò in un secondo o poco più. Ora va, è l’attimo che può valere una carriera intera: presalto, salto, carpiatura. Ammiro il suo arco, splendido, ormai un marchio di fabbrica nei tuffi con rotazione indietro. In questo è molto più brava di me, lo devo ammettere con onestà. Puff. L’ingresso in acqua è buono, ma purtroppo non perfetto. Arriveranno degli 8, 8.5, peccato perché Tania sarebbe capace di prendere anche dei 9, lo ha già dimostrato in passato. Esce dall’acqua e viene da me, io dietro ai miei occhiali da sole applaudo e sorrido con aria beffarda perché so già come andrà a finire. L’esperienza di questi decenni passati in piscina, prima da atleta e poi da allenatore e padre, mi ha insegnato molto. He Zi, l’altra cinese che parte adesso per l’ultimo tuffo, farà meglio e la supererà. E infatti è così, ennesimo oro asiatico ed ennesima sconfitta per soli dieci centesimi per Tania. Ma questa è una beffa dolce, al di là dello scarto minimo: l’argento vale tantissimo, io sono orgoglioso. E lo è anche lei, mentre risponde alle domande dei giornalisti con aria soddisfatta. A Londra piangeva, adesso ha ritrovato il sorriso. 

 

Di seguito il video dell’ultimo tuffo di Tania:

 

 

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