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Sci Alpino

Sci alpino: Italia, un ottimo weekend

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Il primo weekend nordamericano della Coppa del Mondo di sci alpino ha regalato ottime sensazioni per quanto riguarda i colori azzurri: una vittoria, un altro podio e un totale di otto piazzamenti nei primi dieci su cinque gare costituiscono un bilancio veramente positivo.

Che le prove veloci maschili sarebbero state la nostra punta di diamante era in un certo senso messo in preventivo, considerando le grandi cose fatte vedere nella scorsa stagione: ma in pochi avrebbero pronosticato un successo di Dominik Paris su una pista da lui stesso definita, ironicamente, “per donne” come quella di Lake Louise. Questa vittoria ha un valore davvero profondo: il campione della Val d’Ultimo ha superato un’estate drammatica per motivi personali e sembra ulteriormente migliorato sul piano tecnico, con notevoli doti di scorrevolezza sempre più sviluppate e una brillante aggressività in fase di curva. Importante anche il settimo posto di Werner Heel, che poi ha commesso un grave errore nel supergigante di ieri senza il quale avrebbe quantomeno bissato quel risultato: in superg, però, si sono avute le risposte cercate da Christof Innerhofer. Il finanziere di Gais, che pure per un certo periodo della scorsa settimana sembrava quasi indeciso sull’opportunità di prendere parte a queste gare per via di un aggravamento dei problemi alla schiena, ha sciato davvero bene: al netto di un errore verso metà tracciato, sarebbe senz’altro finito sul podio. E piano piano sta risalendo la china anche Peter Fill, talento potenzialmente immenso: due piazzamenti attorno alla decima piazza, tante buone sensazioni in vista di Beaver Creek; insomma, l’ItalJet nel suo complesso ha confermato i suoi grandi arcieri, sulla Birds of Prey, poi, siamo convinti che anche Matteo Marsaglia lotterà nelle primissime posizioni.

Sul settore femminile c’era qualche nube in più, a fronte della difficile stagione passata: prima di analizzare i risultati, però, è opportuno segnalare come dall’esterno la squadra delle veloci sembra aver ritrovato serenità e spirito di gruppo, come se la banda di Alby (il tecnico Alberto Ghezze e i suoi collaboratori) sia riuscita sin da subito a mettere tutte nelle condizioni di rendere al meglio. Ed è così per le sorelle Fanchini: quasi commovente Elena, sul podio dopo otto anni, un risultato che può trasmetterle una carica pazzesca; sempre straordinaria Nadia, soprattutto alla luce di quanto ha passato negli anni scorsi. Dove trova la forza per buttarsi giù a certe velocità e combattere ancora con le prime, come ha dimostrato in supergigante? La trova nella sua passione e nel suo sconfinato talento e, se consideriamo che di solito raggiunge il top della forma verso gennaio, a causa dei pochi giorni di allenamento estivo, possiamo guardare alla sua stagione con una grande dose di ottimismo. C’è poi una Sofia Goggia sempre a tutta, sempre “cattiva”, sempre all’attacco: la stessa ragazza che a Schladming, con questo suo atteggiamento grintoso, diede una certa scossa psicologica all’andazzo della nazionale e che ora ha conquistato il primo importante piazzamento in Coppa del Mondo, facendo vedere ottime cose anche nelle due gare non portate a termine; ha talento e soprattutto tanto tempo davanti, lasciamola crescere. In gigante, poi, in attesa di recuperare pienamente Irene Curtoni, si sono rivisti lampi della Federica Brignone che conosciamo: nella seconda manche ha unito la pulizia necessaria sulla neve americana al furore agonistico fondamentale per fare risultato, scalando un buon numero di posizioni sino a ritornare nelle dieci; Federica viene da una stagione di stop, ma anche lei, verso gennaio, potrebbe essere al top della forma. Tra le porte larghe va anche segnalato il primo piazzamento a punti di Francesca Marsaglia, ragazza che, se avesse un po’ più di scorrevolezza, sarebbe una garanzia da top 15 in tutte le prove veloci. Comunque, anche al netto di qualche piccola delusione (fine settimana negativo per Daniela Merighetti), il weekend delle ragazze azzurre è stato senz’altro di ottimo livello e lascia ottimi auspici per il prosieguo della stagione.

 

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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