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Top&Flop Serie A: riscossa Genoa, quante polemiche a Firenze

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La terza giornata di Serie A va in archivio con Napoli e Roma a punteggio pieno, seguite da Inter, Juventus e Fiorentina a quota sette. Passo falso per il Milan, bloccato sul 2-2 in extremis a Torino, mentre in coda il Genoa schianta la Sampdoria nel Derby e conquista i primi punti stagionali. Rimangono ancora a quota zero, dunque, solo Catania e Sassuolo.

 

Di seguito i Top&Flop del turno appena trascorso:

 

TOP

Le riprese della Roma: tre su tre per la nuova Roma di Rudi Garcia, sempre vittoriosa nel secondo tempo. Era accaduto a Livorno e in casa contro il Verona, si è ripetuto ieri sera a Parma. Sotto 1-0 all’intervallo, infatti, ci pensano Florenzi, Totti e l’ottimo Strootman a ribaltare il parziale. Sintomo di compattezza e solidità, che finalmente nella Capitale sia arrivato l’uomo giusto per il progetto Pallotta?

Genoa, tris e apoteosi: Liverani si scrolla di dosso tutte le critiche di queste due settimane vincendo con pieno merito il Derby della Lanterna. 3-0 il finale, con i rossoblù cinici come non mai ed esaltati – nelle poche occasioni create – dalle reti dei nuovi acquisti Antonini, Calaiò e Lodi. Ma il protagonista principale è Alberto Gilardino, che lotta in mezzo ai difensori avversari e tiene su il reparto da solo.

Paulinho, 27 anni e un avvio da protagonista: bellissima storia quella di Paulinho, attaccante italo-brasiliano che fino a tre anni fa navigava in Lega Pro con il Sorrento dopo una prima esperienza in A senza lasciare il segno nel periodo amaranto di Lucarelli. Poi il ritorno a Livorno, una prima stagione in B mediocre e la seconda culminata con la promozione a suon di gol. E ora la massima serie, stavolta da idolo, con già tre gol in altrettante partite: il numero 9 ha appena iniziato a stupire.

 

FLOP 

Le polemiche della Fiorentina: Vincenzo Montella, allenatore dei viola, ricomincia la stagione nel modo in cui l’aveva terminata. Ovvero, recriminando per presunti svantaggi in una corsa che al momento neanche esiste contro il Milan. Vero, i rossoneri pareggiano a Torino battendo velocemente una rimessa laterale nonostante Larrondo dolorante, ma le dichiarazioni post partita dell’ex aeroplanino non fanno che male al calcio italiano. Il contatto tra Murru e Rossi è lieve, l’arbitro lascia giocare ed espelle Pizarro che lo insulta: chi è nel torto?

Sampdoria, domenica da dimenticare: i blucerchiati, favoriti dai pronostici, cadono malamente nel Derby contro il Genoa senza mai impensierire la porta difesa da Perin. Delio Rossi a fine gara si assume tutte le responsabilità: adesso l’obiettivo è mettere una pietra sopra e rincorrere il prima possibile la prima vittoria stagionale.

Catania, partenza da horror: tre partite e tre sconfitte per il Catania di Maran, orfano di Lodi e Gomez. Le due cessioni, al momento, non sono state sostituite degnamente e la strada verso la salvezza rischia di complicarsi più del dovuto per i siciliani.

 

Adesso, invece, i consueti tre migliori giovani italiani:

Jorginho: il centrocampista del Verona illumina il Bentegodi e lancia gli scaligeri al secondo successo consecutivo tra le mura amiche dopo quello contro il Milan. Da tenere d’occhio per il nuovo corso della Nazionale dopo i Mondiali.

Alessandro Florenzi: è ormai una pedina irremovibile dello scacchiere di Rudi Garcia. Corre, recupera palloni, inventa e sa anche finalizzare: la gemma del Tardini è già la seconda stagionale e dà il via alla rimonta della Roma sul Parma.

Nicola Murru: contiene come può Cuadrado, poi quando il colombiano esce può respirare e difende senza problemi su uno Joaquin non ancora ben adattatosi al calcio italiano. Classe 1994, ma con già la personalità di un veterano: il futuro terzino sinistro della Nazionale gioca a Cagliari.

 

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Foto da: Valerio Pennicino/Getty Images

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