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Novak Djokovic: “No ai bombardamenti in Siria”

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In questi giorni il Presidente statunitense, Barack Obama, sta facendo pressione sul Congresso per dare il via ai bombardamenti sulla Siria di Assad, in barba al suo Premio Nobel per la Pace. Sul dibattuto argomento si è soffermato anche il tennista Novak Đoković, che, suo malgrado, ha vissuto i bombardamenti aerei della NATO su Belgrado, che ebbero luogo nel 1999, quando il serbo aveva 12 anni.

Sono completamente contrario ad ogni sorta di armi, di bombardamenti o di attacchi missilistici. Sono completamente contrario a tutto ciò che è distruttore perché ho vissuto questa esperienza e so che non porta nulla di buono a nessuno”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata a margine degli US Open.

È un’esperienza che non augurerei a nessuno, la guerra è la peggior cosa per l’umanità. Nessuno ne esce davvero vincitore”, ha continuato Đoković, ricordando i due mesi passati con i suoi genitori a Belgrado sotto le bombe che erano indirizzate, in quell’occasione, a Slobodan Milošević. “Eravamo impotenti, fortunatamente siamo sopravvissuti tutti e abbiamo ricevuto una grande lezione di vita da quest’esperienza e da questa situazione”.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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