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Calcio: Balotelli croce e delizia, l’Italia vola in Brasile!

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Brasile, arriviamo. L’Italia vince 2-1 con la Repubblica Ceca a Torino, rimontando nel migliore dei modi l’iniziale marcatura di Kozak grazie a Chiellini e Balotelli. Con due turni d’anticipo sulla fine del girone, dunque, ecco la matematica qualificazione ai Mondiali 2014.

Gli azzurri partono nel migliore dei modi: Balotelli sfiora il gol con un diagonale rasoterra e il centrocampo crea ottime azioni. Maggio si intende bene con Candreva sull’out di destra, ma copre poco in fase offensiva. E all’improvviso, in contropiede, Jiracek regala un pallone d’oro dalla sinistra a centro area all’accorrente Kozak che da pochi metri fredda Buffon. E’ il vantaggio ceco al 19′, una doccia fredda per un’Italia fino a quel momento positiva. Ma la reazione non tarda ad arrivare: sempre protagonista il centravanti rossonero, che in pochissimi minuti sbatte prima contro la traversa e poi commette due errori grossolani sotto porta concludendo alto.

Al 35′ ci prova ancora Supermario, questa volta di testa, ma Cech si immola e respinge. Intanto, Prandelli modifica lo schieramento di gioco: dall’iniziale 3-4-2-1 si passa al 4-3-2-1, con De Rossi riportato a centrocampo e Maggio e Pasqual terzini. Al 37′ Rosicky lascia il campo per infortunio a Kolar e, dopo un tiro da fuori di Candreva ben parato da Cech e un altro brivido in ripartenza firmato Kozak, si va al riposo sullo 0-1.

La ripresa si apre con Osvaldo al posto di Giaccherini, ma soprattutto con lo stesso copione della prima frazione. Ovvero, con Balotelli che dopo quaranta secondi impegna Cech da venticinque metri. La semina effettuata della Nazionale, finalmente, raccoglie i primi frutti al 52′: da azione di corner, Cech esce a vuoto e Chiellini pareggia di testa a porta sguarnita. Passano due minuti e l’Italia ingrana la quarta, superando gli ospiti grazie a Balotelli, il quale sblocca l’incantesimo di una serata ‘maledetta’ procurandosi e insaccando il rigore del 2-1.

La formazione guidata dal c.t. Prandelli prova a congelare il match, ma risulta fin troppo arrendevole e permette a Jiracek e compagni di spaventare Buffon con veloci folate offensive. Due occasioni, poi la sfida cala di intensità. L’ottimo Pasqual – al rientro dopo oltre sei anni – deve lasciare il campo a causa di un vistoso taglio sulla fronte, ‘omaggio’ di un Kozak eccessivo nel saltare a gomiti larghi: subentra Ogbonna. All’85’ spazio anche per Thiago Motta per Montolivo e il Brasile si avvicina sempre di più quando all’88’ Kolar viene espulso per doppia ammonizione dopo l’ennesimo intervento ai danni di Balotelli. Dopo quattro minuti di recupero, ed un ultimo brivido targato Kozak, il triplice fischio dell’arbitro sancisce il felice verdetto: dopo l’Olanda, anche l’Italia strappa aritmeticamente il biglietto per i Mondiali 2014.

 

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