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Tour de France 2013, le pagelle dell’ottava tappa
Primo arrivo in salita e prime grandi sentenze alla 100esima edizione del Tour de France, che anche per quest’anno sembrerebbe indirizzato verso la Gran Bretagna:
Chris Froome, voto 10: ha già dato una prima impronta, giusto per far capire agli avversari come sono messe le cose. La squadra ha lavorato perfettamente, con la classica andatura costante che hai messo in croce uno ad uno gli avversari. Poi la stoccata finale di Froome per la prima vittoria del Team Sky, suggellata dalla maglia gialla.
Richie Porte, voto 9: difficile chiamarlo gregario. Sua la grande selezione sull’ultima salita e al traguardo arriva secondo dietro al suo capitano. Scene già viste lo scorso anno, possibile doppietta anche a Parigi.
Alejandro Valverde, voto 8: ottimo terzo posto per lo spagnolo. Ignorato da molti per la lotta al podio ha fatto meglio dei connazionali Rodriguez e Contador.
Alberto Contador e Joaquim Rodriguez, voto 5: alla vigilia i rivali di Froome, oggi i principali sconfitti. Rispetto alla Vuelta 2012, la condizione è ben diversa. Ma aspettiamo le prossime tappe per giudicarli.
Cadel Evans e T.J. Van Garderen, voto 4: il dubbio su chi fosse il capitano per lo meno è stato risolto. L’australiano ha preso 4 minuti, l’americano 12, ma soffre sempre la prima salita. Dovranno già salutare il podio?
Andy Schleck, voto 5: grande incognita di questo Tour, il lussemburghese ha lasciato 4 minuti sulla strada da Froome. Potrà ambire a un successo di tappa, ma nulla di più.
Damiano Cunego, voto 4.5: 15 minuti per un corridore che nel palmares ha anche un Giro sono veramente un enormità.
Davide Malacarne, voto 6.5: migliore degli italiani, 30esimo a 7 minuti e mezzo, un altro buon risultato in quella che per ora è la sua miglior stagione.
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