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Ginnastica, Giochi del Mediterraneo -2: ragazze, quante medaglie?

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Meno uno alla cerimonia d’apertura. I Giochi del Mediterraneo sono alle porte! Venerdì scatterà anche il programma di ginnastica artistica: un lunghissimo, intensissimo weekend, con quattordici medaglie messe in palio in soli quattro giorni.

L’Italia scende a Mersin per dominare, quanto meno nel settore femminile (al maschile il discorso si fa molto più complicato, considerati i tanti outsider che sguazzano nel Mare Nostrum).

Il nostro magico quintetto (cliccate qui per una presentazione dettagliata di tutte le azzurre) se la dovrà sostanzialmente vedere con le due spagnole (Roxana Popa Nedelcu e Paula Vargas) e con la greca Vasiliki Millousi. La Francia, infatti, nostra storica rivale, dopo aver addirittura rinunciato a partecipare agli Europei di Mosca, sbarcherà a Mersin con una formazione rimaneggiata che non dovrebbe rappresentare un’insidia (spicca solo l’olimpica Boujmajen). Le padrone di casa potranno sfruttare l’effetto del palazzetto amico, ma non basterà. Dalla costa africana attenzione all’egiziana Fadwa Muhammad (sempre se scenderà in pedana). Dalla costa adriatica, invece, potrebbe arrivare qualche outsider dalla Slovenia (occhio alla Kysselef, conoscenza della nostra A1, e alla Belak). Ma insomma, stiamo cercando davvero il pelo nell’uovo: le ragazze di Enrico Casella sono pronte per un dominio assoluto.

 

Il concorso a squadre è davvero un pro forma. Siamo semplicemente le più forti. La Spagna porta solo due ginnaste quindi non può partecipare. La formazione transalpina non ha le carte in tavola per contrastare lo squadrone azzurro. Difficile temere un attacco serio e credibile dalla Grecia. Insomma sarà oro e ritorneremo sul gradino più alto del podio dopo i fasti di Almeria 2005, per la quinta volta nella nostra storia ai Giochi del Mediterraneo. Anche se, ovviamente, stiamo parlando di ginnastica artistica e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, quindi ben cauti prima di esultare.

 

Il concorso generale individuale, invece, sarà molto insidioso. Chiaramente se Vanessa Ferrari stesse al top della condizione non ce ne sarebbe per nessuno. Il problema è che la bresciana è ancora in ripresa dall’infortunio di Jesolo che poi l’ha limitata moltissimo agli Europei. La nostra immensa campionessa dovrà vedersela con la spagnola di origine rumene Roxana Popa Nedelcu, in un testa a testa che si preannuncia emozionante. Lo scontro diretto al corpo libero ci dirà, verosimilmente, chi avrà maggiori ambizioni di oro. Permane la regola dei passaporti (massimo due connazionali nella stessa finale) quindi sarà curioso vedere quale italiana entrerà tra le migliori 24: chi ci riuscirà avrà la strada spianata verso il podio, con tutte le possibilità di giocarsi addirittura il titolo. Elisabetta Preziosa deve difendere l’argento di Pescara 2009; Giorgia Campana ha delle ottime possibilità, vista l’ormai acquisita completezza.

 

Per quanto riguarda le specialità, ci saranno delle battaglie molto interessanti.

Al volteggio sarà Giulia Leni a giocarsi tutte le sue carte, alla prima vera uscita internazionale col body azzurro, dopo il sorprendente bronzo agli Assoluti. I suoi due salti dovrebbero essere inferiori a quella della slovena Belak, quinta agli Europei, ma la senese se la giocherà fino in fondo. Da tenere d’occhio anche la croata Tkalcec, molto insidiosa se in giornata giusta. Al momento è difficile reperire notizie sulla partecipazione della Muhammad: se l’egiziana sarà in pedana col suo Produnova (che stava provando a fine 2012) ne vedremo davvero delle belle.

 

Le parallele saranno terreno di una Giorgia Campana scatenata. Non intravediamo, infatti, rivali seriamente credibili per la romana che potrebbe così regalarsi la ciliegina sulla torta di un primo semestre di 2013 davvero da incorniciare. Se la giocherà con…Chiara Gandolfi, sua cara amica che rientra in Nazionale dopo i Mondiali 2011. Speriamo che nessuno venga a guastare un favoloso podio tricolore. Le spagnole non hanno certamente il loro punto di forza negli staggi: la Vargas ha dei buoni elementi, ma sporca troppo con l’esecuzione. Occhio alla giovane francesina Boumejmajen e alla slovena Kysselef. Giulia Leni sarebbe da podio, ma per salirci dovrà stare davanti alle altre due azzurre durante la qualifica… Senza scordarci Vanessa, ovviamente, ma dipenderà cosa vorrà fare. Non abbiamo mai avuto così tante specialiste alle parallele: potrebbe essere un bene.

 

La trave è terreno scritto di Elisabetta Preziosa che vorrà certamente migliorare il bronzo di quattro anni fa. Sostanzialmente il metallo pregiato uscirà dal confronto con la bella greca Millousi. La campionessa in carica è sempre un drago sui 10cm e, a ventinove anni suonati, vorrà ancora lanciare la sua ennesima zampata. Giorgia Campana, che ha alzato notevolmente le difficoltà, potrebbe seriamente dire la propria. Per il resto individuiamo poco: Popa e Vargas ancora, ma un gradino sotto. Attese sorprese turche. Su Vanessa ancora punto di domanda.

 

Chiudiamo con il corpo libero, dove ci sarà il super scontro stellare tra Vanessa Ferrari e Roxana Popa. Giulia Leni cercherà sicuramente un podio che potrebbe essere alla portata. Ma qui rischieremo di avere diverse outsider, quindi aspettiamo di goderci le gare. Tra tutte Elisabetta Preziosa, campionessa in carica di specialità.

 

Insomma, carte alla mano, c’è la possibilità di andare a medaglia in tutte le gare come capitò solo nel 1971 e nel 2005…

 

Appuntamento a domani, con le novità sul programma e sulle rotazioni. E ci potrebbe essere una notizia, da parte della redazione di Olimpiazzurra, che gradirete molto… Incrociate le dita anche per noi, oltre a fare gan-ba-re alle ragazze.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

(per la foto grazie a Chiara Gandolfi Fan)

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