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Basket,Finale Scudetto: il cuore di Roma e Datome, ora è 1-1

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A tredici minuti dalla fine della partita era difficile pronosticare un pareggio nella serie, perchè Roma non riusciva assolutamente a trovare una soluzione alla zona di Siena e la Montepaschi passeggiava dentro l’area con uno straordinario Benkajamin Ortner; ma nella pallacanestro è vietato pensare ad un match finito troppo presto ed infatti arriva una splendida rimonta giallorossa, culminata con una delle più belle giocate dell’intera stagione: una schiacciata di Datome in contropiede contro due avversari, che ha fatto esplodere il PalaTiziano e messo la ciliegina sulla torta alla vittoria dei capitolini.

Siena paga a carissimo prezzo un bruttissimo ultimo quarto, nel quale tira male e difendo poco (le energie fisiche e mentali si erano azzerate), dopo che per trenta minuti la squadra di Luca Banchi era riuscita nel suo obiettivo di difendere forte sugli esterni romani e di bloccare al centro dell’area Lawal. Quest’ultima missione era stata affidata a Benjamin Ortner, autore di un grande matc e chiuso con 19 punti, 8 rimbalzi e 2 recuperi, ma macchiato nel finale dall’1/4 dalla lunetta che poteva riaprire le speranze toscane di portarsi in doppio vantaggio nella serie.

L’Acea Roma ha visto l’inferno e poi è tornata in paradiso grazie all’immenso cuore, che possiede la squadra di Marco Calvani. Spinti da un fantastico pubblico i giallorossi, dopo tre quarti in cui non segnavano mai, ma proprio mai, da tre punti, trovano incredibilmente il fondo della retina con quattro bombe e riaccendono il match proprio nel momento decisivo. Le facce della rimonta sono quelle di Lawal e Datome: il centro gioca un ultimo quarto pazzesco, nel quale domina a rimbalzo e segna gran parte dei 19punti con cui chiuderà l’incontro; mentre Gigi torna ad essere il leader di Roma, mettendo a referto diciassette punti e trascinando i compagni nella rimonta che riaccende i sogni tricolori nella capitale.

Adesso la carovana si sposta a Siena per due partite, decisive per le sorti del campionato. Se i toascan dovesse mantenere il fattore campo, si potrebbe già cucire parte del tricolore sulla maglia, ma Roma ha dimostrato di essere squadra da trasferta, andando a vincere su campi difficili come quello di Reggio Emilia e Cantù.
Da aspettarsi il pronto riscatto per giocatori come Hackett e Brown, in ombra nel match di ieri sera, mentre la Virtus non potrà permettersi passaggi a vuoto, perchè rimontare al PalaEstra è un’impresa davvero miracolosa.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

 foto tratta da corrierediroma.it

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