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Scherma

“La stoccata” di Paolo Pizzo: «Perdere fa male»

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Il sapore amarissimo della sconfitta. Ne parlavo con Matteo Tagliariol a Tallinn dopo le nostre rispettive eliminazioni. Nei primi momenti ti sembra tutto sbagliato e ti chiedi cosa ci sia che non vada nel tuo metodo di preparare la gara o nella tua testa. Da 20 anni, ogni volta che perdi, la sensazione immediata è sempre la stessa, vorresti eclissarti dal palazzetto e lasciar perdere lo sport che ami e che ti ha fatto crescere.

Per fortuna con il tempo impari a cacciare via lontano queste sensazioni, grazie a tutta la forza che ti ha dato l’esperienza. Stupido orgoglio! Ti insulti per aver anche solo dubitato di te, ti rimproveri per aver ripudiato per qualche secondo la scherma, quella scherma stessa che ha contribuito a forgiarti così, come sei adesso.
A quel punto scatta la reazione di chi vuole vincere. Io per esempio mi sono immediatamente imposto nuovi ritmi e ho aumentato drasticamente i carichi di allenamento: sono sicuro che prima o poi funzionerà, vedrete, mi conosco.

Parlando della gara del mio rientro, voglio paragonare la mia prestazione a quella di un pugile di rango, che torni a combattere dopo tanto tempo e voglia imporre il suo ritmo e far vedere da subito chi comanda. Ebbene, come quel pugile ho attaccato e spinto al massimo, ma non avevo difesa né misura, ero costantemente scoperto e dopo due montanti sono andato giù.
Starò molto più attento domenica a Vancouver, sicuramente imposterò l’assalto con molta più accortezza e meno spavalderia. Al momento riconosco di non essere più nessuno, devo ricominciare tutto da capo, con la stessa fame e attenzione di anni fa, Sono pronto!

Così come sono sempre pronti i due Andrea del fioretto : Cassarà e Baldini rispettivamente primo e terzo al trofeo Città di Venezia, tappa italiana di Coppa del Mondo. Al solito mi sarei aspettato molta più risonanza sui media italiani ma forse sono e sarò sempre un eterno sognatore.
Complimenti infine a Rossella Gregorio e al suo maestro Lucio Landi: la sciabolatrice salernitana ha conquistato la finale a 8 ad Antalya ( Tur ) in una giornata difficile per i colori azzurri, ma c’è sempre un tricolore che svetta da qualche parte nel mondo, quando c’e’ una gara di scherma: l’orgoglio sportivo italiano.

Paolo Pizzo

Twitter: @egean83

Foto di Augusto Bizzi

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