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Artistica

Enus Mariani in esclusiva: “La mia gara di Ancona, la mia trave”

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Intervista ad Enus Mariani, prima di proiettarci verso l’imminente appuntamento di Padova (sabato 23 febbraio, ore 16.00, non è prevista diretta televisiva). La grande promessa dell’artistica italiana, campionessa europea juniores, ci racconta la sua gara di Ancona (dove ha conclusa al terzo posto con la sua Pro Lissone e al seconda nell’individuale virtuale), i suoi ultimi mesi, i suoi nuovi esercizi, i suoi pensieri. In esclusiva per Olimpiazzurra.

 

Sei ritornata in pedana dopo otto mesi dall’oro di Bruxelles (se escludiamo la sgambata del Grand Prix). Che sensazioni hai provato e come ti sei ritrovata in campo gara? Dove ti sei sentita più a tuo agio?

Wow: otto mesi! Un sacco di tempo. Che sensazioni? La sensazione di essere a casa, nel luogo in cui sto meglio. La palestra, la gara, la competizione. È sempre stata un’emozione e mi sono sempre sentita a mia agio, in tutti i momenti, nessuno escluso. Neppure a bordo gara, mentre mi mettevo le fascette!”.

Come procedono i problemini alla schiena? Hai trovato un po’ di sollievo?

Grazie a Dio va meglio. Sono cresciuta ancora, ma con più moderazione”.

Su Internet sta girando il video della tua nuova trave (lo potete vedere cliccando qui). Ti andrebbe di spiegarcela passo per passo?

Il mio esercizio alla trave è questo: entrata, flick teso, ruota senza, ribaltata senza+serie artistica, enjambee cambio con mezzo giro, sissonne+costale, giro impugnato, enjambee cambio e uscita in doppio carpio. Alcune nuove combinazioni sono ancora in studio. E sorpresa: cambierò esercizio in ogni gara”.

Sulle parallele invece hai commesso qualche imperfezione. Sapresti spiegarci con più precisione cosa è successo?

L’esercizio è nuovo con combinazioni molto difficili: è da stabilizzare ancora al cento per cento, ma con i miei allenatori (Massimo Gallina e Federica Gatti, ndr) ed il DT (Enrico Casella, ndr) abbiamo deciso di iniziare comunque a portarlo in gara”.

L’occhio tecnico chiede se stai provando qualche elemento nuovo. C’è in vista un avvitamento in più al Maloney?

(Ride a crepapelle) Gli elementi in studio non si svelano…”.

Non so se hai visto il doppio teso con doppio avvitamento della Skinner (cliccate qui per vederla).

Sì! Cavoli, davvero complimenti! Le americane sono sempre SUPER nell’acrobatica”.

Terzo posto a squadre ad Ancona. Pronosticabile, ma raggiungerlo è sempre qualcosa di grandioso.

Wow… ma che brave! No, dai, a parte gli scherzi: ci alleniamo sempre con massimo impegno. Siamo sempre concentrate durante tutta la gara, tanto che non c’è stato un momento cruciale ben specifico”.

E una grandissima Martine Buro che ha vinto il volteggio con 14.250. Te lo aspettavi?

Sure!!! Lavora sempre con dedizione ed impegno, se lo merita davvero (occhi dolci, ndr)”.

Per quanto ti riguarda, un secondo posto nel generale virtuale dietro solo a Vanessa…

Sono felice, ovviamente. Spero di fare meglio la prossima volta…e di gara in gara”.

Per il resto come hai visto la competizione? Hai notato qualcosa di particolare?

Quando sono in gara, difficilmente, riesco a guardare ciò che mi circonda. Quindi non saprei risponderti al meglio”.

Cosa ti aspetti da Padova?

Niente di che. È una prova di serie A in cui cercherò, come sempre, di dare il massimo”.

Chi vince il campionato?

Spero vinca il team migliore”.

Cosa cambierà, secondo te, con Enrico come Direttore Tecnico?

Onestamente. Io cerco sempre di fare ginnastica nel miglior modo possibile: per me è l’unica cosa che conta. Il mondo dei grandi non mi interessa...”.

 

Abbiamo parlato molto della prima prova di Ancona. Abbiamo dato la palma alle migliori squadre e ginnaste di giornata (clicca qui per leggere), abbiamo visto da vicino la nuova trave di Vanessa Ferrari (clicca qui per l’analisi), ci siamo soffermati da vicino sulle nostre olimpiche (clicca qui per l’articolo).

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

(grazie alla Fan Page di Enus sempre preziosissima nell’aiuto)

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