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Udinese, Di Natale firma l’impresa a Liverpool. Juventus e Napoli ad un bivio

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Quattro successi, un pareggio ed una sconfitta. Questo il bottino delle italiane impegnate in settimana nelle competizioni europee e ciò che colpisce subito è il fatto che le due delusioni provengano da Juventus e Napoli, le capoliste della Serie A. Quasi a voler significare: o il campionato, o le coppe.

Partiamo, nella nostra analisi, proprio dai bianconeri di Torino, che non vanno oltre l’1-1 casalingo contro un ottimo Shakthar Donetsk. Pirlo e compagni soffrono eccessivamente in difesa e si salvano grazie ad un eurogol di Bonucci, alle parate di Buffon e alla traversa che Willian colpisce al 92′, ma la strada per la qualificazione è ancora lunga e complicata. Di sicuro serve approcciare gli incontri con una mentalità diversa, perchè il calcio internazionale è completamente differente rispetto a quello nostrano. Il centrocampo, poi, necessita di riposo e turn-over: queste le ricette per riscattarsi il prima possibile, perchè questa squadra, che ha brillato a Londra quindici giorni fa, ha tutte le carte in regola per fare bene.

Vince, ma non convince a fondo, il Milan sul campo dello Zenit San Pietroburgo. Avanti 2-0 dopo appena 15′, i rossoneri subiscono il ritorno dei russi spinti da un Hulk incontrastabile e, merito dell’unica indecisione di Abbiati nel corso di un match da 8 in pagella (numerosi gli interventi miracolosi dell’estremo difensore monzese), rischiano di complicarsi la vita da soli. Nel finale, poi, serve un’autorete per firmare il successo, comunque meritato per come i ragazzi di Allegri hanno affrontato l’incontro. Ancora una partita da applausi per Stephan El Shaarawy, alla quinta rete consecutiva (e che rete), mentre la difesa continua ad essere il punto debole di questo Milan, che sembra vivere un anno di transizione in attesa di un progetto futuro, magari già abbozzato.

Grande gioia per l’Udinese ad Anfield Road, prestazione all’italiana (difesa e contropiede) e Liverpool ko per 3-2. Dopo un primo tempo eccessivamente timido, i bianconeri escono nella ripresa spinti da un Di Natale in formato fuoriclasse (gol e assist) e siglano tre reti, ribaltando l’iniziale svantaggio e salvandosi poi con una vera e propria linea-maginot nel finale. Se fosse servito un episodio per dare la svolta ad una stagione cominciata con il piede sbagliato per i friulani, eccolo: adesso Guidolin riuscirà a plasmare, per il terzo anno di fila, una rosa capace di competere per il terzo posto?

Buoni segnali anche dall’Inter, che passa per 3-1 sul campo del modestissimo Neftçi Baku grazie ad un primo tempo giocato ad alto ritmo prima di rilassarsi in vista del derby di domenica sera. Senza Milito, Cassano, Zanetti e Samuel, la scena nella capitale azera è tutta per i giovani del calibro di Coutinho (classe immensa), Obi e Livaja, tutti in rete per un comodo successo anche in ottica qualificazione. Andrea Stramaccioni, che sta continuando a sperimentare la difesa a 3, subisce la prima marcatura in trasferta, ma torna a Milano soddisfatto per il superamento di un ostacolo non difficile, ma che sarebbe potuto diventare complicato nel caso il risultato fosse rimasto bloccato a reti inviolate nel corso del tempo. Ok anche la Lazio, che supera il Maribor all’Olimpico con il minimo sforzo (1-0), ma trova sempre di più in Ederson, ancora in gol, il possibile trascinatore per la stagione, mentre il Napoli, imbottito di riserve, cade pesantemente ad Eindhoven (3-0 contro il PSV) e torna sulla terra. Walter Mazzarri decida, o il campionato o la coppa.

 

Twitter: @FCaligaris

Foto da: AP

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