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Ciclismo

Vuelta: Gilbert, che bis!

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L’ultimo respiro prima dell’ultima fatica: il gruppo se la prende comoda nella diciannovesima tappa della Vuelta, 178 km da Peñafiel a La Lastrilla con l’arrivo in lieve ascesa, probabilmente per risparmiare fiato ed energie in vista dell’agghiacciante Bola del Mundo prevista per domani. Eppure, anche stavolta il finale di giornata ha una serie di tranelli subdoli, tra curve e “mangia e bevi” che restano nelle gambe: alla fine la spunta Philippe Gilbert, un asso su arrivi del genere.

L’esperto basco Aitor Galdós (un passato alla Panaria) e il castigliano José Toribio attaccano da lontano, suggellando così l’ottima corsa, sempre in fuga, delle “piccole” Caja Rural e Andalucía. Tuttavia, due atleti sono troppo pochi per poter mantenere un vantaggio importante: per quanto il gruppo, rallentato anche da una pioggia a tratti battente,  non abbia certo un ritmo infervorato, il ricongiungimento arriva puntuale ai 25 km dal traguardo. Gli ultimi chilometri sono percorsi a tutta, forse per recuperare il tempo perduto, con una serie di attacchi (tra cui quelli di Roche, Flecha e dello stesso Degenkolb all’inseguimento degli altri) che però si esauriscono in prossimità del triangolo rosso grazie al forcing della BMC: infatti, è proprio Philippe Gilbert a piazzare la stoccata vincente con una delle sue azioni da finisseur, uno sprint lungo 1000 metri durante il quale gli altri non riescono a reagire. Seconda vittoria stagionale e seconda vittoria in questa Vuelta per il trentenne vallone che precede Alejandro Valverde, Dani Moreno e Joaquim Rodríguez; ottavo Rinaldo Nocentini. In classifica generale, il murciano recupera qualche secondo, tra abbuoni e un lieve distacco nel finale, al leader Contador, il cui margine scende a 1’35”.

Domani la tappa regina, spettacolarmente lasciata alla penultima giornata di gara: 170.7 km  da Segovia/La Faisanera Golf alla Bola del Mundo, quota 2247 nella Sierra de Guadarrama.  Prima ancora,  Navafría, Canencia, Morcuera e Navancerrada, per un totale di circa 55 km col naso all’insù a pendenze sempre interessanti. In particolare, l’ultima ascesa misura 11.4 all’8.6% medio che però, su alcuni strappi finali, si trasforma in un terribile 23%.

Le pagelle

Gilbert Philippe, 10: all’improvviso è tornato il Gilbert che tutti conoscevano. Un’azione delle sue che finalizza perfettamente l’ottimo lavoro della BMC e di Alessandro Ballan in particolare.

Valverde Alejandro, 8.5: vuoi per la lotta alla maglia verde di Rodríguez, vuoi per ambizioni più importanti, il murciano recupera 17” a Contador. Lui e lo stesso Purito le tenteranno tutte domani, ne siamo certi.

Nocentini Rinaldo, 6.5: una Vuelta in crescendo per l’esperto toscano, sempre più vicino alla forma Mondiale. Tanti piazzamenti, una discreta classifica e una condizione brillante.

Contador Alberto, 5.5: perfezionista com’è, non sarà certo felice della quindicina di secondi persi tra sprint intermedi, abbuoni e buchi nel finale. Comunque, il margine è ancora tanto e, soprattutto, sembra difficile staccarlo in salita.

foto tratta da cyclingnews.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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