Sci di fondo, Coppa del Mondo sprint 2017: Drammen decisiva per Federico Pellegrino

Non è riuscito il bis a Federico Pellegrino nella coppetta sprint. Colui che nel 2016 diventò il primo non scandinavo a vincere il trofeo per velocisti quest’anno ha deciso di mettere in secondo piano le velleità di classifica puntando tutto sui Mondiali di Lahti. Visto il risultato missione compiuta per il valdostano che, come solo i campionissimi sanno fare, è riuscito a trovare il picco di forma nel momento clou della stagione.

Rimane dunque soltanto un pizzico di rammarico per quanto avvenuto oggi a Quebec City con l’assegnazione del trofeo al giovane prodigio Johannes Hoesflot Klaebo. In una stagione senza un vero padrone, il norvegese si è meritato il trofeo conquistando quattro podi con la ciliegina della vittoria, la prima in carriera, a Otepaa.

Più che oggi in Canada, è stata tuttavia la sprint a tecnica classica di Drammen a rivelarsi decisiva. È nella tana dei vichinghi che il campione del mondo in carica ha visto sfumare il trofeo facendosi eliminare in batteria. Un fotofinish perso con gli atleti di casa Finn Haagen Krogh e Sindre Bjoernestad Skar che ha permesso a Klaebo di accumulare quei punti necessari per affrontare la trasferta canadese senza patemi.

Difficile invece recriminare per quanto avvenuto prima di Lahti. Il sigillo di Falun in cui Pellegrino ammise di aver fatto le prove generali per i Mondiali testimonia la meticolosità della preparazione del valdostano, un cyborg come l’ha definito Cristian Zorzi, in grado di selezionare gli obiettivi e raggiungerli.

La stagione di Coppa del Mondo di Federico Pellegrino e Johannes Hoesflot Klaebo

PELLEGRINO

KLAEBO

francesco.drago@oasport.it

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