Seguici su

Nuoto

Nuoto, è il momento di Razzetti e Paltrinieri al Mondiale di Doha! Simona Quadarella in cerca d’oro

Pubblicato

il

Alberto Razzetti
Razzetti/Lapresse

E’ una giornata importante per l’Italia del nuoto, la terza del Mondiale di Doha, che vede l’esordio di due pezzi da novanta della spedizione azzurra, Gregorio Paltrinieri che sarà impegnato nelle batterie degli 800 stile libero che qualificano direttamente per la finale e Alberto Razzetti che inizia la sua avventura in Qatar, dopo le splendide prestazioni di Riccione e Otopeni, con le batterie dei 200 farfalla.

Si parte con un’altra gara molto interessante in chiave azzurra, le batterie dei 50 rana maschili. Dopo la finale di ieri nei 100, torna in vasca Nicolò Martinenghi che punta in alto dopo aver vinto su questa distanza gli Europei in vasca corta a Otopeni, assieme a Simone Cerasuolo, argento europeo in carica e bronzo sempre nella gara di Otopeni. La speranza è vedere due azzurri in finale in una gara dove c’è il primatista del mondo ilya Shymanovich che sulla distanza più breve, nonostante sia al rientro, può dire la sua, c’è un Adam Peaty ritrovato, un Nic Fink che è campione del mondo in carica e un Arno Kamminga che rappresenta sempre una minaccia, anche in questa specialità.

C’è curiosità in casa Italia per vedere all’opera Giulia D’Innocenzo nei 200 stile libero: la pugliese è al debutto in un Mondiale in vasca lunga con la Nazionale e sembra completato il suo percorso, non breve, di passaggio da giovane di eccellenza a senior di qualità. L’occasione è ghiotta per mettersi in mostra in una gara comunque ben frequentata. Siobhan Haughey è la favorita numero uno dopo il quarto posto di Fukuoka. Le altre pretendenti al podio sono Shayna Jack, Marrit Steenbergen, in ripresa dopo un periodo di difficoltà, ed Erika Fairweather, già vincitrice sui 400, oltre a Barbora Seemanova rivista ultimamente su  buoni livelli.

Per l’Italia i 200 farfalla sono una delle gare più attese. In vasca a Doha debutta Alberto Razzetti che tanto bene ha fatto tra novembre e dicembre, conquistando il pass per i Giochi oltre a diversi record italiani. L’azzurro, se avrà conservato la forma di fine 2023 sarà uno dei grandi favoriti per il podio ma attenzione anche a Federico Burdisso che, oltre ad un posto in finale, punta anche al minimo per Parigi che è fissato in 1’55″09, tempo alla sua portata. Tomoru Honda, leader mondiale stagionale, è forse il favorito numero uno per l’oro di una gara che risente di assenze importanti come quelle di Milak e Marchand, destinati a fare faville a Parigi. Attenzione ai fratelli Krszysztof e Micha Chmielewski che rinnovano la grande tradizione polacca della farfalla, al sudafricano Matthew Sates, specialista della vasca corta ma efficace anche in lunga, all’ungherese Marton e allo spagnolo Gonzalez.

La mattinata si chiude con le cinque batterie degli 800 stile libero che vedono l’esordio in vasca di Gregorio Paltrinieri che la sua medaglia mondiale (nell’ottava rassegna iridata consecutiva) l’ha già conquistata ma si vuole testare nella distanza dove, vista l’evoluzione cronometrica, potrebbe rischiare di non essere più competitivo, gli 800 stile libero. Mancano alcuni mostri sacri, il tunisino Hafnaoui, campione del mondo in carica, sembra non essere in forma ma Paltrinieri dovrà affrontare alcuni dei grandi interpreti della specialità come il primatista europeo, l’irlandese Daniel Wiffen, il tedesco Schwarz, gli avversari di sempre l’ucraino Romanchuk e il tedesco Wellbrock e qualche emergente. All’appello, tra i big, mancano Short e Finke.

Nel pomeriggio l’Italia punta su Simona Quadarella che potrebbe salire sul podio per il quinto Mondiale consecutivo. L’azzurra si è qualificata con il miglior tempo alla finale e ora prova ad andarsi a prendere il secondo oro iridato in carriera in una gara orfana di alcune fra le migliori specialista mondiali, una su tutte Katie Ledecky. Chi non è d’accordo è la cinese Bingje Li che proverà a rendere difficile la vita all’azzurra.  Attenzione anche a Gose, sempre pericolosa su questa distanza.