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Atletica, Mondiali 2022: ottava giornata. Attesa per le 4×100 dell’Italia, Elena Bellò insegue un sogno

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Si avvicinano i fuochi d’artificio finali e ad Eugene, nella terz’ultima giornata di gare, si assegnano ben cinque titoli iridati senza possibilità di medaglie per il contingente italiano ma con grande interesse rivolto soprattutto alle batterie della 4×100 maschile e femminile e alle semifinali degli 800. Si decideranno, invece, i podi della 35 km di marcia femminile, del tiro del giavellotto femminile, dei 400 maschili e femminili  e dei 400 ostacoli femminili.

Nella 35 km di marcia al femminile la peruviana Garcia sfida ancora le cinesi di punta: Qieyang Shenjie e Li Maocuo ma attenzione all’Ecuador con specialiste quali Morejon, Perez e Bonilla e alla Spagna con Garcia-Caro.

Lotto delle favorite piuttosto ampio nel giavellotto in una stagione che non ha avuto finora una vera dominatrice. La tedesca Christin Hussong si è ritirata e la giovane greca Elina Tzengko è clamorosamente uscita di scena in qualificazione. La statunitense Kara Winger, la giapponese Kitaguchi, l’indiana Rani sono a questo punto le grandi favorite, attenzione alla sorpresa cinese Lyu Shiying e anche alla ceca Ogrodnikova.

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Nei 400 donne i valori di Tokyo potrebbero essere ribaltati anche se la campionessa olimpica bahamense Shaunee Miller-Uibo (reduce da un periodo non facile a causa di problemi fisici) è tutt’altro che tagliata fuori nella lotta per la vittoria iridata. La più continua quest’anno è stata indubbiamente la dominicana Marileidy Paulino, che ha ottenuto vittorie un po’ ovunque e forse potrebbe pagare il sovraffollamento di gare disputate. Da non sottovalutare, in chiave podio, la giamaicana Candice McLeod in una finale che presenta sei rappresentanti di nazioni caraibiche su otto. Le altre due sono la polacca Anna Kielbasinska e l’olandese Lieke Klaver che non sembrano avere possibilità di medaglia.

Nei 400 uomini Stati Uniti da battere con Champion Allison e Michael Norman, migliori due tempi dell’anno, al via. La concorrenza, però, è agguerrita a partire dal solidissimo Kirani James di Grenada, che si mantiene su livelli di eccellenza con 44”02. Le sorprese potrebbero arrivare dal redivivo sudafricano Van Niekerk e dallo statunitense Husdon-Smith, apparsi in ottima condizione.

I 400 ostacoli donne sono una delle gare più attese dell’intero Mondiale. Da una parte Sydney McLaughlin (51.41!), dall’altra l’olandese Femke Bol. Si preannunciano scintille con la statunitense favorita ma può davvero accadere di tutto. Muhammad sulla carta dovrà accontentarsi della corsa per il bronzo, dopo aver vinto a Doha tre anni fa ma si dovrà guardare dalla compagna di squadra statunitense Little, dalla dominicana Woodruff e dalla giamaicana Clayton.

Italia al via in entrambe le staffette veloci. Nella 4×100 maschile gli azzurri sono campioni olimpici ma senza Marcell Jacobs le ambizioni della squadra italiana sono ridimensionate e ci si potrebbe accontentare di un posto in finale, magari con l’idea di poter puntare ad uno dei primi sei posti. In campo femminile la squadra è campione del mondo in carica nella manifestazione dedicata alle staffette e le possibilità di disputare una finale prestigiosa ci sono, sarà importante non commettere errori in fase di cambio.

Compito durissimo per Elena Bellò che prova l’impresa di centrare una storica finale negli 800 metri ma già esserci in semifinale sarà bellissimo per la giovane atleta azzurra. Non ci saranno italiani, ma non mancherà certo lo spettacolo, nella qualificazione dell’asta maschile.

Foto Lapresse