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MotoGP, promossi e bocciati GP Olanda: Quartararo inesorabile, Mir non molla, Valentino Rossi cade ancora

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Il Gran Premio d’OIanda, nono appuntamento del Mondiale MotoGP 2021 non solo è andato a chiudere la prima parte della stagione, ma ha anche sottolineato un momento di grande importanza per l’intera stagione. Fabio Quartararo scappa in classifica e lo fa con pieno merito, mentre alle sue spalle sembra che si inizi a mollare a livello di fiducia. Andiamo, quindi, a conoscere nel dettaglio cos’è successo ad Assen nella classe regina.

I PROMOSSI

FABIO QUARTARARO – Quest’anno “El Diablo” non fallisce un colpo. Il francese trionfa in Olanda e aumenta il suo margine in classifica generale: +34 su Zarco e +47 su Bagnaia. La maturità di Fabio è evidente nella gestione dei vari momenti e anche se il braccio qualche pensiero nel corso della gara l’ha dato, lui è riuscito a concentrarsi esclusivamente sulla pista a concludere da dominatore. Deve stare attento solo alle gare in Spagna a quanto pare…

JOAN MIR – Encomiabile, lui non molla veramente mai, e quando deve estrarre il massimo dalla sua Suzuki ci riesce sempre. Il podio è l’ennesima dimostrazione che il valore del pilota è indiscutibile. La sua moto non è affatto il riferimento del lotto, ma lui sa sempre metterci del suo e su una pista così prestigiosa il terzo gradino merita la giusta attenzione.

JOHANN ZARCO – Fino a un anno fa era un pilota velocissimo ma incostante, ora sembra davvero cambiato. E’ il migliore della truppa Ducati pur disponendo di una GP20. E’ lui il centauro di Borgo Panigale con maggior continuità e il piazzamento (quarto) su di una pista poco amica per la Rossa è un bel segnale per gli altri alfieri del team italiano.

MARC MARQUEZ – Anche nel suo caso, la gara di ieri è stata una ennesima riprova di come il carattere faccia sempre la differenza. Parte 20° e conclude settimo. Dopo il Sachsenring si è tornati alla realtà e le cadute delle prove lo hanno ribadito. Lui però lotta strenuamente e ottiene una top-10 di valore.

I BOCCIATI

FRANCESCO BAGNAIA – Partiva da una splendida prima fila ma… il sesto posto ha ancora una volta il sapore della “bocciatura”. L’inizio è stato molto confortante: al comando e poi immediatamente dietro a Quartararo. Poi il calo di ritmo e il long lap penalty che di fatto lo condanna a una gara da comprimario “Pecco” anche questa volta non è stato perfetto come avrebbe dovuto.

MAVERICK VINALES – Il secondo posto merita una valutazione discreta, ma dal sapore della sconfitta. Lui, in pole-position, sperava quantomeno di lottare con il team-mate. Uno scatto al via imperfetto non gli ha dato questa chance e quando è riuscito a liberarsi della compagnia di moto più lente ha concluso in piazza d’onore, primo del gruppo degli inseguitori. Domina prove libere e qualifiche poi, ancora una volta, manca il bersaglio grosso. Peccato.

VALENTINO ROSSI – 10 volte vincitore ad Assen, luogo dell’ultimo sigillo nel 2017. Ancora una caduta pe Valentino e nuovo boccone amaro da mandar giù. Risultato ovviamente insufficiente e il peccato è grande perché c’era la velocità per fare bene.

Credit: MotoGP.com Press

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