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Volley, Italia-Francia 1-3: le pagelle degli azzurri. Soffrono i centrali, stelle poco ispirate

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L’Italia è incappata in una sconfitta indolore agli Europei di volley 2019, superata per 3-1 dai padroni di casa della Francia. Un match che potrebbe riproporsi fra poco meno di una settimana nei quarti di finale…Andiamo a scoprire i voti degli azzurri.

PAGELLE ITALIA-FRANCIA 1-3

Davide Candellaro, 5,5: Blengini gli dà fiducia assegnandogli un posto da titolare. In attacco viaggia costantemente sotto il 30%, salvo sciogliersi nel finale e chiudere con il 43%. 8 punti per lui, si distingue con 4 muri.

Osmany Juantorena, 6: una serata normale per uno come lui, non straordinaria. 16 punti, 1 ace, 1 muro e 54% in attacco. Una prova di grande sostanza, ma nel prosieguo del torneo l’italo-cubano dovrà ulteriormente alzare l’asticella se l’Italia vorrà davvero approdare in zona medaglia.

Simone Giannelli, 6: non in stato di grazia, la posta in palio sostanzialmente insignificante (Italia e Francia si affronteranno comunque ai quarti di finale ed incontrare Turchia o Macedonia del Nord agli ottavi non cambia molto per gli azzurri) sembra privarlo di carica ed adrenalina. Meno continuo del solito, stranamente non realizza neppure un punto. Non viene supportato dai centrali e sovente è obbligato a palleggi scontati.

Ivan Zaytsev, 6,5: si conferma top-scorer dell’Italia con 21 punti ed un buon 49% in attacco. Si accende e spegne ad intermittenza, a volte accusa dei black-out, come nel finale del terzo set, che costano cari alla squadra. Lo Zar ha bisogno delle sfide da dentro o fuori per esprimersi al 100%.

Oleg Antonov, 5,5: nei primi due set è il miglior attaccante azzurro per percentuale di realizzazione. Poi cala vistosamente nel terzo parziale e viene sostituito da Lanza.

Filippo Lanza, 5,5: l’ingresso in campo è disastroso, soprattutto in ricezione. Poi si scioglie e mette a terra anche 4 palloni.

Fabio Balaso e Massimo Colaci, 6: si alternano nel ruolo di libero, aiutano la ricezione e si fanno valere in difesa, pur senza strabiliare.

Matteo Piano, 5: non bastano i 4 muri a salvarlo, il 2 su 8 in attacco (25%) dice tutto.

Simone Anzani, 6: entra al posto di Piano e, seppur quasi mai chiamato in causa da Giannelli, mette giù 2 attacchi su 2.

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Foto: Cev

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