Rugby
Rugby, Benetton e Zebre, parte la sfida europea: l’Italia punta in alto in Challenge Cup
La Challenge Cup 2025/26 apre il sipario e per il rugby italiano è un appuntamento da cerchiare in rosso. Benetton e Zebre tornano insieme nella seconda competizione europea per prestigio, con l’obiettivo dichiarato di inseguire un trofeo che in Italia non è mai arrivato. Il torneo scatta venerdì 5 dicembre e presenta due percorsi diversi ma ugualmente stimolanti per le formazioni tricolori, chiamate a misurarsi con avversari di grande tradizione e con la necessità di trovare subito ritmo e risultati.
Le Zebre Parma ripartono dal Girone 1, dove affronteranno una concorrenza agguerrita ma non impossibile. Il debutto al Lanfranchi contro la neopromossa Montauban — una sola vittoria in undici turni di Top 14 — rappresenta un’occasione da capitalizzare per mettere punti pesanti in classifica. Da gennaio arriveranno sfide più complesse, come quelle contro Ospreys e Black Lion, mentre il Montpellier resta l’avversario più temibile del raggruppamento. Massimo Brunello predica concentrazione: “L’obiettivo è passare il turno. Dobbiamo pensare una partita alla volta”, ha spiegato il tecnico, ricordando la grande occasione sfumata lo scorso anno contro il Lione.
Viaggerà invece fino a Johannesburg la Benetton Treviso per la prima tappa del suo cammino nel Gruppo 2, con l’esordio di sabato 6 dicembre contro i Lions, squadra in fiducia dopo tre vittorie consecutive in URC. Una trasferta che nasconde molte insidie ma che può dare slancio alla stagione europea dei biancoverdi prima del ritorno a Monigo per ospitare il Perpignan degli italiani Allan e Ceccarelli. A completare il girone ci sono i Newcastle Red Bulls, i Dragons e il Lione dell’ex Monty Ioane, in un quadro che promette spettacolo e battaglie tecniche.
Calum MacRae chiede solidità e continuità: “Dobbiamo essere concentrati per 80 minuti. Contro Ulster siamo calati nella ripresa: questa settimana ci siamo focalizzati su energia e consistenza”, ha spiegato l’head coach, che ritrova i nazionali e punta a stabilizzare il gruppo nelle prossime settimane. “Vogliamo dare continuità ora che tutto il roster è di nuovo insieme. Abbiamo pianificato un ciclo di partite che ci permetta di crescere come squadra”, ha aggiunto il tecnico. L’Italia del rugby riparte così dalla Challenge Cup, con due squadre ambiziose e un obiettivo comune: dimostrare di poter competere fino in fondo.
