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Pagelle slalom Alta Badia 2025: McGrath si sblocca, Haugan solidissimo. Per Vinatzer mezza occasione persa

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Alex Vinatzer
Alex Vinatzer/LaPresse

PAGELLE SLALOM ALTA BADIA 2025

Atle Lie McGrath 9: la tracciatura della seconda manche sembrava indicarlo come il grande favorito proprio per le sue caratteristiche. Il norvegese ha rispettato il pronostico e ha colto la prima vittoria stagionale. Talento veramente cristallino, forse troppo incostante, ma quando mette tutto insieme è davvero difficile da battere.

Clement Noel 8: doveva smaltire subito la delusione per l’uscita in casa in Val d’Isere e lo fa con un bel secondo posto, anche se c’è un po’ di amaro in bocca per non essere riuscito a confermare la prima posizione di metà gara. Però per battere questo McGrath serviva davvero un’impresa.

Loic Meillard 7,5: da quando si è imposto nel gigante della Val d’Isere si è totalmente sbloccato ed ora è sempre competitivo per vittoria e podio ad ogni gara sia tra le porte larghe sia tra quelle strette. Oggi si prende un podio importante e conferma di aver ormai dimenticato i problemi alla schiena che lo hanno destabilizzato nei primi mesi della stagione.

Timon Haugan 7,5: in uno slalom maschile che regala sempre sorprese, continui stravolgimenti tra una gara e l’altra, grande incertezza, lui invece rappresenta la costanza. Sempre tra i primi cinque ad ogni slalom, oggi quarto ed un pettorale rosso di leader della classifica di specialità meritatissimo.

Lucas Pinheiro Braathen 6,5: il rimpianto per una prima manche davvero opaca c’è sicuramente. Il brasiliano ha dimostrato nella seconda manche di poter andare fortissimo su questo pendio e ha rimontato sette posizioni, concludendo al quinto posto finale.

Alex Vinatzer 6: la sensazione è quella che potrebbe aver perso un’occasione o comunque di non averla sfrutta al massimo, non trovando mai il feeling con la tracciatura nella parte alta. Alla fine comunque riesce a salvarsi, perchè termina al decimo posto e comunque ottiene dei punti importanti per provare ad abbassare il pettorale di partenza.

Henrik Kristoffersen 5: sicuramente il deluso di giornata. Sbaglia gravemente nella seconda manche e termina addirittura in ventiduesima posizione. Quest’anno in slalom, escludendo il terzo posto in Val d’Isere, non è mai riuscito ad esprimersi al meglio, rimanendo fuori dai primi dieci in tre gare su quattro.