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Nuoto

Nuoto, partenza lanciata per l’Italia nel day-1 degli Europei in vasca corta: un oro e tre podi a Lublino

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Leonardo Deplano
Deplano / LaPresse

Calato il sipario sulla prima giornata di semifinali e finali degli Europei di nuoto in vasca corta. Nella piscina da 25 metri a Lublino (Polonia), un day-1 in cui l’Italia ha fatto la voce grossa, conquistando tre medaglie (1 oro e 2 argenti) e svettando così nel medagliere a preceder la Germania (1-1-0) e la Gran Bretagna (1-0-1).

STAFFETTE SCATENATE – Imprendibili gli azzurri nella 4×50 stile libero maschile. Un quartetto col lancio a 20″88 di Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri a fare il break in 20″56 e il debuttante Giovanni Guatti a prendersi la scena in 20″67 con uno stacco a 0″03. Thomas Ceccon ha completato l’opera da campione in 20″79. Il crono totale è stato di 1’22″90 (record italiano eguagliato) a precedere la Polonia (1’23″63) e la Croazia (1’23″79). Oro continentale che mancava dal 2011 in corta e sempre a podio dal 2013.  Nella medesima prova al femminile è arrivato un argento in 1’34″30 (nuovo record italiano) dietro ai Paesi Bassi (1’33″85) e davanti alle polacche (1’35″75). Gara lanciata su livelli spaziali da Silvia Di Pietro (23″39, record italiano nei 50 sl) e da Sara Curtis (22″90). In terza frazione ha fatto il suo Agata Ambler in 23″73 e Costanza Cocconcelli  ha concluso in 24″28, a cui è mancato lo spunto che si sperava. Un medaglia è una medaglia.

SUPER SIMO – Una Simona Quadarella che non ti aspetti e sorprendente. I 400 stile libero non sono la sua gara preferita, ma la romana si diverte a smentire anche se stessa. Due anni fa si tinse d’oro e quest’anno è un argento di grandissimo valore perché ottenuto andando a sbriciolare il proprio personale di 3’59″50, che le aveva regalato il metallo più pregiato a Otopeni. 3’56″70 il tempo nuotato dalla romana, prendendosi il record italiano di Federica Pellegrini (3’57″59) e precedendo di un solo centesimo la britannica Freya Colbert (3’56″71). Inavvicinabile la tedesca Isabel Gose, oro col primato europeo di 3’54″33, mandando in soffitta il primato della spagnola Mireia Belmonte Garcia (3’54″52).

CERASUOLO/MARTINENGHI OK – Coppia di italiani nella finale dei 100 rana uomini domani. Simone Cerasuolo e Nicolò Martinenghi hanno centrato l’obiettivo, stampando il terzo (56″32) e sesto crono (56″72) di ingresso alla finale. Sarà dura per le medaglie, visto un Caspar Corbeau super in 55″77 e altri atleti agguerriti come il turco Emre Sakci (56″31) e lo spagnolo Carles Coll Marti (56″44).

BENE DI PIETRO – Nei 50 delfino donne Silvia Di Pietro sarà domani nell’atto conclusivo grazie al sesto tempo di 25″10, nell’overall guidato dalla francese Beryl Gastaldello (25″00). Niente da fare per Sara Curtis, eliminata col tempo di 25″45 (12°). Nella medesima prova maschile, settimo e ottavo il riscontro cronometrico di Simone Stefanì e di Michele Busa, in 22″42 e 22″45. L’obiettivo sarà cercare di ottenere un crono all’altezza, in una specialità che sembra proprio chiusa dallo svizzero Noè Ponti (21″51, record dei campionati).

MORA IN FINALE – Missione compiuta per Lorenzo Mora. L’azzurro, oro continentale nei 200 dorso, difficilmente confermerà il titolo di due anni fa, ma cercherà di essere della partita per la top-3. Il nuotatore nostrano è entrato col quinto crono nell’atto conclusivo (1’50″39). Il migliore è stato l’irlandese John Shortt (1’48″84) a precedere il francese Mewen Tomac (1’49″11) e il britannico Luke Greenbank (1’49″37).

ALTRE GARE – Nella finale dei 400 stile libero uomini il britannico Jack McMillian ha fatto saltare il banco in 3’36″33 precedendo il campione olimpico/mondiale in vasca lunga, Lukas Maertens (3’36″51), e l’irlandese Daniel Wiffen (3’37″01), che due anni fa si impose in Romania. Nelle semifinali dei 100 rana femminili Irene Burato non è riuscita a replicare la bella prestazione della mattina, toccando la piastra in 1’06″17 (16° crono). Davanti a tutte l’estone Eneli Jefimova in 1’03″28 davanti alla belga Florine Gaspard (1’03″61) e alla britannica Angharad Evans (1’03″97). Semifinali dei 200 dorso donne con la francese Pauline Mahieu e la britannica Katie Shanahan a lasciare il segno in 2’03″67 e 2’03″73, le uniche a essere andate sotto i 2’04”. Probabile che l’oro sarà una sfida tra queste due atlete.