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Giovanni Franzoni gesto nobile: il primo pensiero è andato all’amico Matteo Franzoso
Matteo Franzoso ci ha lasciato lo scorso 15 settembre: una brutta caduta durante un allenamento in Cile, con conseguente trauma cranico ed edema cerebrale, ha spento il giovane sciatore, il giorno prima che compisse 26 anni. In carriera prese parte a diciassette gare di Coppa del Mondo, andando a punti in superG in due occasioni (28mo il 28 gennaio 2023 a Cortina d’Ampezzo e 30mo il 23 febbraio 2025 a Crans Montana). Era una presenza gioiosa in seno alla nostra Nazionale e la sua scomparsa ha scosso tutto il gruppo, che ne ha risentito durante l’avvicinamento alla nuova stagione del massimo circuito internazionale itinerante.
Giovanni Franzoni era molto legato al compianto compagno e oggi lo ha voluto ricordare con un gesto di grandissima nobiltà. Il 24enne, grande promessa del movimento tricolore con all’attivo il quarto posto nel superG di Beaver Creek nel 7 dicembre e ieri ottavo nella discesa libera della Val Gardena, si è distinto nel superG sulla Saslong e una volta tagliato il traguardo, dopo aver confezionato una prestazione decisamente rimarchevole, ha alzato le dita al cielo proprio per ricordare Matteo Franzoso. Una splendida dedica a chi non c’è più, nel giorno in cui ha confezionato la miglior prestazione della carriera.
Il vincitore della Coppa Europa 2022, sceso con il pettorale numero 16, ha tagliato il traguardo al secondo posto ad appena quindici centesimi dal fuoriclasse svizzero Marco Odermatt. Il ceco Jan Zabystran ha poi stupito tutti con il pettorale numero 29 e ha firmato il crono di 1:24.86, balzando al comando e meritando il successo, facendo così scivolare il nostro portacolori al terzo posto. Per Giovanni Franzoni è arrivato il primo podio della carriera in Coppa del Mondo, tutto da dedicare a Matteo Franzoso.
L’emozione è emersa nelle dichiarazioni rilasciate ai microfoni della Rai: “Tra ieri e oggi qualcuno ha guardato da lassù, ho aspettato questo momento: abbiamo passato dei momenti tosti, il lavoro ripaga (evidentemente commosso, n.d.r.). Non ci credo ancora, sembra un sogno. I complimenti di Tomba? Tanta roba. Sono stato sempre un ragazzo un po’ insicuro, ora ricevere complimenti da campioni del genere… Non so cosa dire. Ho passato momenti difficili negli ultimi due-tre anni, non pensavo che questo risultato sarebbe arrivato su questa pista. A quindici centesimi da Odermatt, gara folle“.
