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Giovanni Franzoni: “Una prova da mangiarsi le mani. Oggi volevo il podio”

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Giovanni Franzoni/LaPresse

Quella vissuta stasera dalla Coppa del Mondo di sci alpino maschile è stata certamente una serata altalenante in cui è stato davvero difficile gareggiare. La decisione finale degli organizzatori rispecchia la condizione appena espressa con la scelta di cancellare il SuperG  di  Beaver Creek dopo la discesa di trentuno atleti. Doveroso ricordare che per considerare una gara valida è necessario che trenta atleti prendano il via.

Vincent Kriechmayr sigla il miglior tempo e porta a casa la vittoria con il tempo di 1:06.77. Alle sue spalle  si piazza il norvegese Fredrik Moeller, secondo con un ritardo di +0.56 dal vincitore. Completa la festa austriaca il gradino più basso del podio conquistato da Raphael Haaser, terzo a +1.03 dal vincitore.

Giovanni Franzoni, partito con il pettorale numero due, termina la sua prova in decima posizione con il tempo di 1:08.27 e un distacco di +1.50 dal vincitore. L’azzurro deve però recriminare, così come per il suo compagno di squadra, per il pesante distacco accumulato nel settore iniziale, +1.04. Basti pensare che nel tratto di gara successivo al primo intervento e fino al traguardo l’italiano accusa un ritardo di +0.46 dal vincitore.

Al termine della gara Franzoni commenta così la sua prova: “A me piacciono le gare difficili, ma ho preso troppo distacco nella parte alta. La mia è una prova da mangiarsi le mani. Oggi ho provato a scendere per cercare il podio, non volevo guardare tutti dal basso. Non è andata, ed è un peccato, ma so di avere le potenzialità per fare meglio. Basti pensare che dal primo settore al traguardo ho preso solo quattro decimi”.

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