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Basket, l’Olimpia Milano ospita il Real Madrid per essere una grande di Eurolega
Questa sera, martedì 16 dicembre, con palla a due alle 20.30, l’Allianz Cloud di Milano accende i riflettori sulla sfida del sedicesimo turno di Eurolega tra EA7 Emporio Armani Milano e Real Madrid. Con il Forum di Assago indisponibile in vista dei Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026, l’Olimpia torna a giocare al Palalido per un confronto diretto che pesa nella corsa alla post-season. I biancorossi arrivano dal successo contro il Panathinaikos e da un eccellente rendimento recente, con sei vittorie nelle ultime sette gare sotto la guida di Peppe Poeta, che hanno riportato Milano all’undicesimo posto con 8 successi, a ridosso della zona play-in. Di fronte c’è un Real Madrid nono con 9 vittorie, lanciato da una striscia aperta di quattro successi consecutivi in Eurolega.
La partita mette di fronte due squadre in crescita e con leader ben definiti. Milano si affida alla pericolosità perimetrale di Armoni Brooks, terzo in Eurolega per triple realizzate (2,8 a gara) e capace di viaggiare a 4,2 bombe di media nelle ultime sei partite, mentre il Real risponde con il talento e l’esperienza di Mario Hezonja, in grande forma con 19,3 punti di media nelle ultime tre uscite continentali. In regia il duello è di quelli che segnano una gara: Facu Campazzo, tornato su standard elevati con 14 punti e 4,8 assist durante la striscia vincente dei blancos, contro un’Olimpia che spera di recuperare Leandro Bolmaro per opporre energia e fisicità al play argentino.
Il momento emotivo e tecnico dei milanesi è certificato anche dall’ultima prova in campionato, il derby d’Italia vinto 74-63 contro la Virtus Bologna. Una vittoria costruita soprattutto in difesa, con appena 18 punti concessi negli ultimi 16 minuti e con la capacità di togliere ritmo e certezze a una squadra che arrivava da sette successi consecutivi in Serie A. Ancora una volta Brooks (23 punti) e Josh Nebo sono stati determinanti, simboli di una squadra che, nonostante un’infermeria affollata – fuori Lorenzo Brown, Nico Mannion, Stefano Tonut, Diego Flaccadori, Ousmane Diop e lo stesso Bolmaro – sta trovando identità e continuità. Il pubblico ha salutato Poeta con un’ovazione, nel giorno dell’arrivederci al Forum, sottolineando il cambio di passo di questa Olimpia.
Il contesto rende la serata ancora più speciale: l’Allianz Cloud, storico Palalido, è un luogo simbolo del basket milanese, teatro delle prime grandi sfide dell’Olimpia sin dagli anni Sessanta e rifugio nei momenti di transizione della storia biancorossa. Dall’altra parte, il Real Madrid arriva forte anche delle rotazioni mostrate in Liga ACB, dove ha travolto Girona 112-76 con tutti i giocatori a referto e numeri di squadra impressionanti, guidati dall’impatto difensivo di Walter Tavares, leader dell’Eurolega per stoppate (2,0 a partita). Milano-Real non è solo una partita di classifica: è un banco di prova per misurare ambizioni e maturità. Vincere significherebbe, per l’Olimpia, ribadire di poter essere davvero una grande di Eurolega.
