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Motocross

Andrea Adamo approda in MXGP: “Nel 2026 devo imparare, un onore ereditare la moto di Herlings”

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Andrea Adamo / MX2
Adamo / IPA Agency

Andrea Adamo correrà in MXGP nel 2026: il prossimo anno sarà in sella alla KTM e parteciperà al massimo campionato mondiale di motocross. Il 22enne lascerà dunque la MX2, dopo aver vinto il titolo iridato nel 2023, e proverà a emergere anche al piano superiore. Andrea Adamo si è raccontato in un’intervista concessa a OA Sport.

Cosa ti ha spinto a scegliere di passare in MXGP un anno prima di raggiungere il limite d’età in MX2?
È stata una decisione che è stata presa verso la metà di quest’anno. Penso sia stata una decisione giusta. Sono stato tutto quest’anno e nel 2023 in lotta per il Campionato. Un anno in 450 credo mi possa dare più di un anno in 250. Questo è stato il motivo della mia decisione“. 

Negli ultimi anni diversi rookie hanno dimostrato di poter competere ad alti livelli nella classe regina. Cosa ti aspetti dalla tua prima stagione tra “i grandi”?
Negli ultimi anni diversi rookie, come Coenen quest’anno, hanno dimostrato che possono essere là davanti. In questa mia prima stagione l’obiettivo è imparare il più possibile. ‘’Entrare in punta di piedi’’ e vedere dove ci collochiamo. Da lì cercare di imparare gara dopo gara il più possibile. Perché sicuramente è uno step importante ed è una moto diversa da quella che ho guidato fino adesso. Servirà sicuramente del tempo per imparare a capire come sfruttarla al massimo“. 

Nel 2026 salirai di fatto sulla moto lasciata libera da Jeffrey Herlings. Una responsabilità importante…
Sicuramente è una grande responsabilità. Non sento però questa pressione assurda. Soprattutto anche dal mio team. Loro mi aiutano e mi stanno dando tutto il tempo che mi serve per adattarmi alla moto. È un onore naturalmente. Non è un qualcosa però che mi rimbomba in testa o che mi assilla giorno dopo giorno. È più un onore. Sarà una bella cosa“. 

Hai già provato la KTM 450? Se sì, quali sono state le tue prime impressioni rispetto alla 250?
Sì, pur essendo simile di telaio e pur essendo molto simile in tutte le componenti. a parte il motore, è un’altra moto. Il feeling e la sensazione sono molto diverse. Il feeling che ricevi è molto più potente. Ed è lo stesso molto buono. Stesso discorso per la sensazione. Quindi sono molto contento“. 

Hai già deciso quali saranno le gare che disputerai nella pre-season?
No, si devono ancora decidere“. 

Sei soddisfatto del tuo rendimento al Cross delle Nazioni? Com’è stata l’esperienza con la maglia azzurra all’Ironman Raceway in Indiana?
Sono abbastanza soddisfatto dell’esperienza negli USA. È stata una un’esperienza importante e bella. Abbiamo fatto un buon lavoro. Purtroppo Antonio si è fatto male nella prima manche e questo non ci ha aiutato per il risultato finale. Abbiamo dato il massimo e siamo abbastanza soddisfatti“. 

A chi ti ispiri maggiormente tra i piloti che affronterai nel 2026 per la prima volta in MXGP e perché?
Onestamente non ho qualcuno al quale mi ispiro particolarmente. Penso a me stesso e a quello che devo fare perché sarà sicuramente importante pensarci. Come ho detto è un passaggio importante e ci sarà bisogno di tempo adattarsi e tutto il resto“. 

Quali sono gli aspetti in cui pensi di dover migliorare per provare a tenere il passo dei migliori in MXGP?
Ci sono tanti aspetti da migliorare. Direi un po’ tutto perché comunque è sempre la classe regina. Sicuramente ci saranno molti aspetti da migliorare“. 

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