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Sci alpino, i promossi e bocciati a Levi: Shiffrin e Braathen vittorie di spessore, slalom italiano dove sei?

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Mikaela Shiffrin / LaPresse

PROMOSSI

LUCAR PINHEIRO BRAATHEN: che inizio di anno! Tirato a lucido, centrato, preciso, velocissimo. Centra la prima vittoria della storia dello sci alpino per il Brasile e lo fa con una prova eccellente a Levi. Primo già a metà gara, si conferma anche nella seconda. Una vittoria che potrebbe dirci molto della sua annata!

MIKAELA SHIFFRIN: 102° successo in Coppa del Mondo, 65° in slalom. Numeri che spiegano solo in parte il dominio di questa fuoriclasse. A Levi mette in scena due manche stellari, impeccabili, senza il minimo errore. Domina, rifila distacchi abissali a tutte le rivali e fa capire perfettamente quali siano le sue intenzioni in questa annata. Vuole tornare a dettare legge, sia tra i pali stretti, sia nella classifica generale, con i Giochi Olimpici di Milano Cortina come fiore all’occhiello. Le avversarie sono avvertite…

LARA COLTURI: al cospetto di Mikaela Shiffrin nulla può, ma mette in fila tutte le altre e non è certo una cosa da poco. L’italiana che gareggia sotto la bandiera albanese sabato ha fatto vedere due manche di alto livello ma, nonostante tutto, ha chiuso con il distacco siderale di 1.66 dalla statunitense. A sua volta ha rifilato quasi un secondo alla terza classificata, confermando di avere disputato una gara di alto profilo. Per sua sfortuna, però, c’era aliena davanti.

EDUARD HALLBERG: la sorpresa della gara d’esordio! Il padrone di casa impressiona nella slalom di Levi. Quinto nella prima manche, il 2003 scandinavo si supera nella seconda e sale sul terzo gradino del podio. Che esordio!

I BOCCIATI

SQUADRA DI SLALOM ITALIANA FEMMINILE: un sabato deludentissimo per le nostre portacolori. L’Italia ha pagato sicuramente le assenze di Marta Rossetti e Martina Peterlini, ma chi c’era non ha brillato, per usare un eufemismo. Il computo finale è stato sconfortante. Una sola azzurra alla seconda manche, Emilia Mondinelli, che ha chiuso in 27a posizione a 4.75 dalla vetta. Le altre, tutte fuori nella prima manche. Si è salvata, per quanto possibile, solamente Alice Pazzaglia che, 31a, ha sfiorato la seconda manche. Le sue compagne, invece, hanno mancato totalmente la prestazione. Lara Delle Mea ha chiuso 44a, Giorgia Collomb è uscita di scena. Si annuncia un’altra annata tribolata tra i rapid gates.

SQUADRA DI SLALOM ITALIANA MASCHILE: un discorso molto simile a quello del comparto femminile. Anche in questo caso la tappa d’esordio tra i pali stretti ha confermato tutti i dubbi di inizio anno. Fatto salvo per Tobias Katslunger che, quantomeno, ha fatto vedere una gara completa e una seconda manche di spessore, tutti gli altri hanno deluso. Un solo qualificato alla seconda manche di Levi. Per il resto, Alex Vinatzer è uscito di scena per l’ennesima volta, quindi Tommaso Sala al rientro si è fermato in 37a posizione. Poco, troppo poco per una squadra che ha raccolto ben poche soddisfazioni negli ultimi anni.

HENRIK KRISTOFFERSEN: il detentore della Coppa di specialità di slalom inizia davvero con il piede sbagliato. Nella prima manche di Levi non va oltre la nona posizione quindi, se possibile, nella seconda riesce addirittura a fare peggio, sprofondando fino alla 13a posizione.

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