Tennis
Panatta sul Grande Slam: “Credo Sinner abbia più possibilità di Alcaraz per un motivo”
Adriano Panatta si è espresso in maniera argomentata ai microfoni della Domenica Sportiva, su Rai 1 HD, dopo l’esito dell’atto conclusivo delle ATP Finals 2025 tra Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz. L’altoatesino si è imposto col punteggio di 7-6 (4) 7-5 in un confronto di stili che gli ha sorriso, permettendogli di conquistare per la seconda volta di fila il titolo a Torino e da imbattuto, senza perdere alcun set.
“Sinner è umano, anche se certe volte sembra un po’ robotico. Io credo che somigli un po’ ad Haaland. Al di là di questo, la finale delle ATP Finals è stata una partita stupenda, che ha fatto vedere le anime dei due giocatori più forti del circuito. Alcaraz è un tennista più talentuoso, fantasioso ed estemporaneo, ma contro un Sinner così pragmatico nel suo gioco e forte mentalmente, dove in tutti i punti importanti è riuscito a prevalere, c’è stato poco da fare. Un match che è andato avanti con grande equilibrio. Dovete pensare che Jannik ha vinto senza perdere una sola partita e alcun set, vuol dire proprio avere una marcia in più“, le parole di Panatta.
“È un giocatore straordinario, che ha nella testa la sua parte migliore. Scende in campo con le idee chiare, poi ci riesce quasi sempre. A un certo punto le percentuali di servizio di prime in campo erano nettamente a favore di Alcaraz, ma lui era sempre avanti. Riesce sempre a compensare in qualche modo: quando sbaglia troppo da fondo, gioca benissimo al servizio; quando non è perfetto alla battuta, è solidissimo da fondo. L’ho visto in questa partita come lo ricordavo 3 mesi fa, ovvero un tennista che da fondo è granitico, tirava molto forte e si muoveva molto bene. L’altro ha fatto dei miracoli e anche degli errori grossolani. Alla fine vince quasi sempre lui e contro Alcaraz ha vinto con pieno merito“, l’analisi dell’ex tennista nostrano.
Un Alcaraz che, a fine primo set, si è fatto fasciare la coscia. Un problema che a detta di Panatta non ha influito: “L’infortunio non l’ha condizionato perché lui si è messo molto bene, probabilmente ha avuto una piccola contrattura. Nella spinta dei piedi era sempre lui“. E sull’obiettivo Grande Slam, Adriano ha una certezza: “Secondo me è più facile che un giorno lo faccia Sinner piuttosto che Alcaraz. Jannik è più costante, solido, gioca bene su tutte le superfici. Hanno sempre detto che l’azzurro sulla terra era più in difficoltà, ma poi abbiamo visto al Roland Garros coi tre match-point… Io credo proprio che possa farlo, il fatto che Cahill rimanga io ritengo che sia per questo obiettivo. Sinner lo può fare, ne sono convinto“.
“Lui come tutti i giocatori devono migliorarsi costantemente. Ha dimostrato attraverso l’applicazione, il servizio è molto più costante. Può migliorare molto a rete perché fa più fatica sulle palle basse, lì potrebbe giocare delle volée più in appoggio. Può rafforzarsi fisicamente“, ha sottolineato. E sulla Coppa Davis in cui non giocherà Jannik: “L’idea di farla giocare ogni due o tre anni potrebbe essere un’iniziativa buona per il tennis moderno“.
