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Pallavolo

Oleg Antonov: “I giovani oggi hanno più fame e grinta. Prima si ascoltavano di più i vecchi”

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Oleg Antonov
Oleg Antonov / Lapresse

Oleg Antonov è stato tra gli ospiti dell’ultima puntata di Volley Night, il programma che segue le vicende dei campionati pallavolisti italiani sul canale YouTube di OA Sport. Una carriera lunghissima quella dello schiacciatore russo, ma naturalizzato italiano, e che prosegue tuttora con la maglia di Taranto in A2. Tantissimi gli anni da protagonista con i club, ma non solo, visto che ha fatto parte della Nazionale capace di arrivare all’argento olimpico alle Olimpiadi di Rio 2016.

L’ex nazionale azzurro parla proprio della sua attuale esperienza a Taranto: “Abbiamo cominciato la stagione con una sconfitta in trasferta, mentre l’ultima giocata in casa abbiamo vinto. Siamo una squadra nuova, tutti ragazzi che non hanno mai giocato insieme. Le sensazioni sono comunque buone e guardiamo già alla prossima con fiducia. L’atmosfera del pubblico è caldissima e siamo molto contenti di aver portato a casa questa vittoria”. 

Antonov è cresciuto nelle giovanili della grande Sisley Treviso e si sofferma sulle differenze tra l’essere giovane oggi e quando lo era lui ai primi anni di carriera: “Difficile fare un paragone con il passato, perchè i tempi sono cambiati. Oggi i giovani li vedo che entrano nell’ambiente della pallavolo già consapevoli di quello che possono fare. Noi entravamo più in punta di piedi. Oggi forse hanno più fame, voglia di dimostrare tutto e subito e si vedono molti più giovani rispetto al passato. Una volta anche solo salire in prima squadra mi toglieva il fiato, visto che dovevo allenarmi con campioni del calibro di Vermiglio, Fei, Cisolla. Forse una volta si ascoltava di più il vecchio, però ripeto forse i giovani di oggi hanno forse più grinta”. 

Tante le squadre in cui ha militato ed Antonov ha un buon ricordo di ogni sua esperienza: “Mi sono sentito a casa in quasi tutte le squadre in cui ho giocato. Ho cercato di prendere il buono da ognuno di esse, che ha arricchito il mio bagaglio sia pallavolistico sia umano“.

Con il Tours in Francia ha vinto tutto. Un modello quello francese diverso da quello italiano, anche con giocatori più spinti verso la difesa: “In Francia è difficile davvero mettere la palla per terra. Devi superare il muro e poi anche la difesa. Ero in squadra con Exiga ed era incredibile in difesa. Non so sinceramente se in Francia lavorano particolarmente sulla difesa, ma sicuramente è stata dura giocare in quel campionato”. 

Sull’esperienza in Qatar:Mi hanno invitato per andare a fare un mese di playoff e alla fine ho fatto tre partite di numero. Era una coppa praticamente dove c’erano quarti, semifinali e finale. Il livello per l’Asia è buono, non ho trovato grande afflusso di pubblico. La cosa curiosa è che sono una decina di squadre e giocano tutte a Doha nello stesso palazzetto”.

INTERVISTA OLEG ANTONOV A VOLLEY NIGHT

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