Beach Volley
Mondiali beach volley 2025: i favoriti del torneo maschile. Sarà ancora dominio scandinavo in Australia?
Dal 14 al 22 novembre Adelaide ospita i Mondiali di beach volley 2025, un evento che promette spettacolo e un livello tecnico altissimo. Il tabellone maschile presenta un cast stellare: quattro coppie nettamente davanti, ma anche una folta schiera di outsider in grado di ribaltare i pronostici. Dopo una stagione intensa sul Beach Pro Tour, la lotta per l’eredità iridata è più aperta che mai. Purtroppo in campo maschile mancano le coppie azzurre che però nel finale di stagione qualche segnale positivo lo hanno lanciato. Il Mondiale australiano si presenta come uno dei più equilibrati dell’ultimo decennio. Norvegia e Svezia arrivano con due coppie ciascuna da medaglia, il Qatar sogna un nuovo colpo mondiale, mentre Olanda, Brasile e Polonia restano presenze costanti ai vertici.
Super favoriti. In cima alla griglia restano i norvegesi Anders Mol e Christian Sorum, una certezza assoluta. Campioni olimpici e dominatori del circuito da oltre un lustro, i “Vikings” hanno ritrovato continuità e solidità dopo un 2024 altalenante. Con quattro titoli Elite 16 in stagione e un’intesa impeccabile, restano la coppia da battere: muro devastante, precisione nei colpi e una capacità unica di gestire la pressione. Dietro di loro, ma ormai stabilmente nell’élite, gli svedesi David Åhman e Jonatan Hellvig, freschi campioni olimpici e protagonisti di un’altra stagione da protagonisti. Con il loro gioco dinamico e lo stile “jump setting” hanno dato una nuova dimensione al beach volley moderno: rapidità, variazioni continue e difesa straordinaria li rendono la vera alternativa al dominio norvegese.
Tra i super favoriti entrano anche gli altri svedesi, Elmer Andersson e Jacob Hölting Nilsson, la coppia rivelazione del 2025. Dopo un inizio promettente, hanno scalato il ranking grazie a piazzamenti di prestigio negli Elite di Gstaad, Montréal e Cape Town. Atleti giovani ma ormai maturi, dotati di una tecnica raffinata e di una notevole stabilità mentale, arrivano ad Adelaide in condizione strepitosa e per dimostrare che la Svezia è la nuova nazione faro di questa disciplina. A completare il quartetto d’élite ci sono i qatarioti Cherif Younousse e Ahmed Tijan, bronzo olimpico e protagonisti di un finale di stagione in crescendo. Dopo qualche mese difficile, hanno ritrovato il loro ritmo abituale: potenza al servizio, difesa elastica e un’intesa costruita su anni di esperienza insieme. A questi livelli possono battere chiunque.
Favoriti. Appena dietro, il primo gruppo di inseguitori è guidato dai cechi Ondrej Perusic e David Schweiner, campioni del mondo in carica. Meno dominanti rispetto al 2023, ma sempre estremamente regolari, restano una coppia di enorme solidità tattica. Il loro gioco controllato e il servizio piazzato possono rivelarsi armi decisive nei match lunghi e tesi. Attenzione anche agli olandesi Stefan Boermans e Yorick de Groot, seconda testa di serie del torneo e coppia di altissimo rendimento per tutto l’anno. Potenza in attacco, equilibrio in difesa e un servizio incisivo fanno di loro avversari temibili su ogni superficie.
Tra i “favoriti su un piano leggermente” figurano i brasiliani Evandro e Arthur, quarta forza del seeding, capaci di combinare potenza e fantasia con un servizio micidiale. Subito dietro, i polacchi Michal Bryl e Bartosz Losiak completano il gruppo delle coppie più esperte: costanza, disciplina tattica e una lettura del gioco sempre lucida. Da non trascurare i cubani Jorge Alayo e Noslen Diaz, atleti esplosivi e imprevedibili, capaci di spostare gli equilibri in pochi scambi. Se trovano continuità al servizio, possono inserirsi nella lotta per le semifinali.
Outsider. Dietro ai big, il gruppo di coppie pronte a sorprendere è ampio e qualitativamente alto. Gli australiani Mark Nicolaidis e Izac Carracher, padroni di casa e dodicesimi del seeding, contano sull’entusiasmo del pubblico e su una stagione in crescita. I lettoni Martins Plavins e Kristians Fokerots portano invece esperienza e imprevedibilità, come dimostrato dai podi raccolti nel circuito Elite.
Anche i francesi Calvin Aye e Rémi Bassereau, bronzo a Baden e finalisti a João Pessoa, hanno mostrato carattere e qualità. Mentre gli statunitensi Miles Evans e Chase Budinger, veterani del World Tour, puntano sulla potenza e su un servizio che può fare la differenza nei set brevi. Da seguire anche le coppie tedesche Nils Ehlers – Clemens Wickler e Lukas Pfretzschner – Sven Winter, entrambe capaci di prestazioni di altissimo livello quando trovano ritmo in ricezione.
Possibili sorprese. Tra le possibili rivelazioni si segnalano gli svizzeri Marco Krattiger e Leo Dillier, solidi e capaci di esaltarsi nei tornei più combattuti, e gli austriaci Timo Hammarberg e Tim Berger, reduci da una stagione di crescita costante. Interessanti anche i fratelli norvegesi Adrian e Markus Mol, wild card e parte di una nuova generazione che sta emergendo con prepotenza. Occhio infine ai fratelli Joaquin e Javier Bello (Inghilterra), che chiudono il tabellone principale ma hanno il talento per sovvertire le gerarchie.
