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Monaco racconta: “Sinner un killer mentale: ti vuole mettere in crisi e te lo vuole far pensare per 2 anni”

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Jannik Sinner / LaPresse

Si è conclusa ufficialmente anche la seconda giornata di match alle ATP Finals 2025 di Torino e ora si parte per il secondo round di incontri. In poche parole si inizia a fare sul serio. Nella puntata odierna di Tennismania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, si è analizzato quanto visto nei due match disputati ieri. Il primo ha visto il netto ko di Lorenzo Musetti contro Taylor Fritz, mentre il secondo ha visto Jannik Sinner superare Felix Auger Aliassime.

Guido Monaco, commentatore tecnico di Eurosport, inizia proprio dal match dell’altoatesino: “Si è visto uno spaventoso primo set di tennis. Non capisco davvero come si faccia a giocare così, ad eseguire colpi simili in maniera così continua e precisa. La partita di Parigi del Masters 1000 ha dato modo alla loro rivalità di crescere. Cincinnati, come ci ricordiamo, è stata una “stesa” per il canadese, poi hanno giocato contro a New York, quindi a Parigi, fino ad arrivare al match di ieri. Auger-Aliassime è partito fortissimo per evitare un ko che altrimenti poteva essere netto. Pensavamo arrivasse il suo crollo emotivo ma, fino al 6-5 del primo set, non è arrivato. In quel momento, come ci ricordiamo, ha sbagliato un rovescio e ha fatto un movimento strano. Secondo me si è fatto male al polpaccio proprio in quella occasione. Da quel momento in avanti ha giocato pensando solo a non farsi ulteriormente male. Sinner? Che numeri! 21 su 21 con la prima di servizio nel set inaugurale, quindi 3 punti persi in tutto. Cosa vogliamo dire di più? Il suo servizio viaggia ormai su numeri e su una precisione che non aveva mai avuto in carriera. Ha risposto a battute clamorose del rivale nonostante servisse benissimo. Auger-Aliassime? Penso che se giocasse al 101% per 2-3 ore, e non è certo facile, è l’unico, assieme ad Alcaraz, che può stare vicino a Sinner. Per quale motivo? Oltre alla cilindrata sa stringere verso rete. Non si mette dietro a provare di sfondare Jannik, per cui cerca di chiudere il punto a rete e ha quella chance in più”.

Guido Monaco prosegue nell’analisi del tennista canadese: “Aliassime ha a disposizione un servizio formidabile, ma ama colpire con la botta centrale da destra e quella esterna da sinistra. Sa usare anche le altre direzioni, ma ieri non ha quasi mai provato lo slice da destra che, di solito, Sinner non ama. Ad ogni modo se contro Jannik servi anche a 220kmh, lui si allunga, ci arriva e te la rimanda di là. Difficilmente ti concede un punto veloce e ti mette sempre sotto pressione. Jannik è un killer mentale. Non solo vuole vincere, ti vuole mettere in crisi e te lo vuole fare pensare per due anni. Del tipo ‘Allenati, fai quello che vuoi, ma quassù non arriverai mai’. Davvero un killer”.

Si torna a parlare del match di ieri sera: “Aliassime non ha voluto giocare la settimana prima delle Finals perchè aveva un problema. Ha giocato con infiltrazioni ma si è fatto male proprio in quella gamba. Forse ha voluto compensare un po’ e ha fatto peggio. Non so perché, inoltre, non abbia voluto chiedere subito il medical time out. Ad ogni modo, nel match di ieri, quando andava avanti 30-0 o 40-15, Sinner è stato in grado di rimettere in piedi proprio quei game li. Un aspetto che ti logora mentalmente. Non ha mai un turno tranquillo al servizio. Contro altri avversari magari piazza due ace. Contro Jannik non riesce. Nel primo set l’altoatesino ha chiuso con 11 punti in più in un parziale nel quale il canadese ha fatto di tutto e di più. Infortunio o non infortunio penso non ci sarebbe stata partita nel secondo”. 

Il canadese ha detto che non ha mai giocato contro Federer nel suo prime ma si immagina che Sinner sia a quel livello: “Jannik, ovviamente, ha un altro tipo di tennis. Federer non ti faceva giocare, mentre con Nadal e Djokovic il punto partiva sempre, poi finiva come finiva.  Loro rispondevano sempre, ma Roger con il rovescio a una mano dava meno pressione degli altri due. Non ti regalava niente, ma quell’aspetto può avere inciso sul suo gioco. Quando faceva il break poi, giocava più in scioltezza”. 

Come si stanno sviluppando i due gironi? “Chi perde la prima partita 2-0 solitamente deve fare una mezza impresa per qualificarsi. Aliassime non sta benissimo per cui penso che il canadese potrebbe anche decidere di non chiudere il girone. Magari giocherà la prossima partita contro Shelton ma l’ho visto molto preoccupato per il suo polpaccio. Poteva essere l’indiziato al passaggio del turno ma Zverev a questo punto potrà avanzare in semifinale. Se Aliassime sta bene ha tutto per passare, ma bisogna capire come stia. Shelton invece non penso abbia chance. Nell’altro girone Fritz è il secondo favorito dopo Alcaraz, ma bisogna vedere la verifica dopo l’esordio. Di solito dopo grandi prestazioni, anche un paio di giorni dopo, arriva la sua contro-prestazione. Secondo me le semifinali saranno Alcaraz-Zverev e Sinner-Fritz. La sensazione per Alcaraz è che la sua forma sia eccezionale. Se evita i buchi mentali visti all’esordio, dimostrerà di non essere più quello che staccava al termine dell’annata come già successo. C’è anche una eventualità che avrebbe del clamoroso. Se Aliassime dovesse ritirarsi entra Bublik – sorride –  batte Shelton e vola in semifinale”.

Cosa dobbiamo aspettarci dai match in programma oggi? “Alcaraz, senza mezzi termini, si gioca il numero 1 a fine anno. Sappiamo che se vince 3 match chiuderà il 2025 da primo del ranking. Giocherà contro Fritz e sarà favorito. Musetti contro De Minaur? Penso che l’australiano abbia più chance dato che il toscano mi appare a corto di energie”. 

Guido Monaco chiude poi con una notizia che trapela da Torino:A quanto si dice, le chance che Lorenzo Sonego possa esserci a Bologna per la Coppa Davis sono vicine allo zero”. 

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