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Mario Cipollini dimesso dall’ospedale: “Ho un defribrillatore sottocutaneo, sembrava di essere in guerre stellari”

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Mario Cipollini
Cipollini / Lapresse

Mario Cipollini è stato ricoverato in ospedale ad Ancona per un paio di giorni a causa di alcuni problemi al cuore, è stato operato e gli è stato installato un defibrillatore sottocutaneo, che consentirà il monitoraggio e il trattamento di eventuali aritmie ventricolari pericolose. A spiegarlo è stato lo stesso ex ciclista attraverso un video pubblicato sul suo profilo Instagram: “L’unica cosa per continuare a vivere normalmente è mettere un defibrillatore sottocutaneo. Questo mi permetterà in futuro di vivere più tranquillo. Non è una cosa semplice da digerire, ma non mi arrendo mai. Il mio sogno è riuscire a togliere questa roba qui fra un po’ di tempo, quando le cose si regolarizzeranno”.

Il Campione del Mondo 2002 ha poi proseguito: “Questo è un video di informazione per coloro che hanno paura di una situazione del genere. Per cui se avete qualche dubbio non aspettate e andate subito a vedere cosa avete”. Il toscano ha spiegato che lo scorso anno si era sottoposto a un’operazione in cui gli era stato inserito un loop recorder, un apparecchio che permette ai medici di monitorare costantemente la sua situazione: “Ieri mi hanno fatto uno studio interno. Ero in una sala operatoria che sembrava di essere in guerre stellari per le tante luci e i tanti apparecchi, io riuscivo a vedere e capire tutto. La cosa impressionante è che tu vedi il cuore attraverso un macchinario a raggi X”.

L’ex sprinter è entrato nel dettaglio:Quindi cominciano a stimolare la parte atriale e lì non succede nulla. Poi per far sì che ci sia una sovrastimolazione, ti infondono adrenalina endovena e così sale la frequenza cardiaca. L’adrenalina che ti infondono è abbastanza pesante. La sensazione è di quelle in cui dici ‘che cavolo sta succedendo’. Quando la frequenza è iniziata a salire e ha stimolato il ventricolo, si è scatenata una roba incredibile. Senti che sei vicino alla fine. In quel momento l’unica cosa è quindi darti uno choc elettrico, ma se te lo fanno da sveglio becchi una botta che la metà basta. Quindi hanno aspettato l’attimo in cui perdessi i sensi e hanno dato l’ok. Dopo questa esperienza le cose si complicano oggettivamente tanto. L’unica cosa per continuare a vivere normalmente è mettere un defibrillatore sottocutaneo”.

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