Tennis
Lorenzo Musetti: “Finals tangibili dopo i quarti a New York, ma poi… Condizione buona, miglioro indoor”
Giornata di vigilia per Lorenzo Musetti, che lunedì 10 novembre (alle ore 14.00) farà il proprio debutto alle ATP Finals. Il tennista italiano ha guadagnato la possibilità di giocare il torneo di fine stagione dopo la rinuncia del serbo Novak Djokovic: il forfait del numero 4 del mondo ha permesso al numero 9 del ranking ATP di rientrare in gioco e di essere protagonista sul cemento della Inalpi Arena di Torino. Il toscano esordirà contro lo statunitense Taylor Fritz, cercando il grande colpaccio per aumentare le chance di qualificarsi alle semifinali.
Il nostro portacolori scenderà in campo dopo che il girone intitolato a Jimmy Connors è stato aperto dal successo dello spagnolo Carlos Alcaraz contro l’australiano Alex de Minaur. Lorenzo Musetti ha commentato la rinuncia del 24 volte Campione Slam: “Novak non aveva fatto alcuna dichiarazione, aveva detto che avrebbe deciso a fine torneo e così è stato. Me l’ha detto a rete a fine match, anche io ero curioso di sapere se sarebbe venuto qui o meno ma lì ero concentrato solo su quel che dovevo fare in campo“.
Il numero 9 del mondo ha poi proseguito in conferenza stampa: “Le Finals erano un obiettivo che dopo i quarti di finale a New York è diventato sempre più tangibile nonostante il distacco che avessi su Felix si sia poi rivelato insufficiente. Per i tifosi però penso sia stato bello assistere a quest’ultimo mese e mezzo di rivalità che alla fine ci ha portato a qualificarci entrambi“.
L’azzurro si è soffermato sulla sua condizione fisica dopo la maratona di Atene: “La condizione è buona, non so se per l’entusiasmo di esserci riuscito, ma è tutto ancora in programma. Tutti hanno fatto fatica, sia fisica che mentale, e quando si arriva a questo punto della stagione la stanchezza si fa sentire per tutti. Mi avrebbe fatto piacere arrivare qui più riposato dopo una settimana di allenamento, ma ci sono riuscito ugualmente dopo aver giocato delle belle partite su una superficie che non è la mia preferita e su cui sto migliorando ed è un aspetto positivo dell’aver giocato ad Atene“.
Lorenzo Musetti ha poi concluso: “Il futuro non l’ho ancora pianificato perché è stato un anno intenso e ho rincorso anche troppo queste Finals. Per un motivo o per l’altro non mi sono goduto alcune cose, ho gestito male forse anche le pressioni e molte me ne sono messe per far bene e qualificarmi, aver giocato però quella partita (la finale di Atene contro Djokovic, n.d.r.) mi ha fatto bene per la fiducia e anche le sue parole mi hanno fatto piacere“.
