Tennis
Jannik Sinner privato dei bonus economici: il regolamento punisce il n. 2, assegno dimezzato ad Alcaraz
La stagione del grande tennis è ormai andata in archivio e bisognerà aspettare il 2026 per tornare a gustarsi degli incontri ufficiali sul circuito maggiore. Queste settimane serviranno agli atleti per tirare un po’ il fiato, per ricaricare le pile e per prepararsi in vista della nuova annata agonistica, che scatterà subito con il botto, visto che nella seconda metà del mese di gennaio si disputeranno gli Australian Open.
Questi momenti servono anche per stilare bilanci e per tirare le righe dopo undici mesi di intensa attività, oltre che per fare un po’ di conti. D’altronde stiamo parlando di professionisti, che giustamente monetizzano dalla propria attività: ogni tornei assicura assegni ai giocatori in base all’importanza dell’evento e al risultato conseguito, queste somme sono pubbliche e rappresentano i guadagni dei giocatori, a cui si aggiungono proventi derivanti da sponsor e altre fonti non chiaramente svelati ai quattro venti.
Jannik Sinner ha guadagnato 19,1 milioni di dollari statunitensi a livello ATP, a cui poi si aggiungono i conto separato i sei milioni portati a casa per il trionfo nel Six Kings Slam (torneo di esibizione). Il fuoriclasse altoatesino, che è il giocatore con il maggior guadagno nel 2025, avrebbe potuto rimpinguare ulteriormente questo bottino grazie al bonus pool, ma il campione di Wimbledon e Australian Open non può attingere al prize money extra che viene assegnato per la partecipazione ai vari eventi del circuito maggiore.
I trenta giocatori che hanno ottenuto più punti tra Masters 1000 e ATP Finals hanno diritto a una fetta della torta in maniera proporzionale rispetto al proprio piazzamento nella classifica speciale e per il 2025 si suddivideranno 21 milioni di dollari. Per Sinner, però, non ci sarà neanche un centesimo, nonostante sia il numero 2 del mondo e abbia vinto le Finals e il Masters 1000 di Parigi. Il motivo? Ha saltato quattro eventi (Indian Wells, Miami, Madrid, Canada) e l’ATP sottrae il 25% di quanto spetta a ogni giocatore per ogni torneo a cui non si è preso parte.
Il fuoriclasse altoatesino va così a zero, l’ATP non tiene in conto che l’azzurro non ha potuto presentarsi ai due eventi negli USA e alla tappa nella capitale spagnola perché squalificato. Alcaraz è primo nella classifica con 4.420 punti, seguito da Sinner (3.850) e Musetti (1.970). Lo spagnolo non ha potuto beneficiare di tutto il bonus pool: gli spettavano 4,8 milioni di dollari, ma il numero 1 del mondo era assente a Toronto e Shanghai, così l’assegno che gli spetta è stato dimezzato.
