Nuoto
Daniele Del Signore: “Ceccon e Bacico uno stimolo, voglio meritarmi la Nazionale maggiore”
Un prospetto da osservare con attenzione. Si guarda al futuro nell’ultima puntata di SwimZone, format di approfondimento dedicato al nuoto sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Aglaia Pezzato e Sofia Altavilla. Ospite Daniele Del Signore, uno dei nuotatori più promettenti del vivaio nostrano, classe 2007 e specialista del dorso, già protagonista di una stagione lunga e piena di soddisfazioni.
Da sottolineare quanto fatto dall’azzurrino nei Mondiali juniores di Otopeni (Romania), dove ha conquistato il titolo mondiale nei 50 dorso, stabilendo anche il nuovo record italiano juniores con crono di 24″91, abbattendo per la prima volta la barriera dei 25″. A livello europeo juniores, si è laureato campione continentale nella staffetta 4×100 stile libero, aggiungendo anche diversi podi al suo palmarès in continua ascesa.
“È stato un anno pieno di emozioni perché diventare campione del mondo junior è stato incredibile. Inaspettato questo risultato, in una gara dove sono migliorato esponenzialmente negli ultimi anni“, ha raccontato Del Signore.
Una stagione conclusa il 25 agosto e molto intensa: “Tra Europei e Mondiali juniores, ho affrontato una trentina di gare, quasi tutte a dorso. Alla fine anche l’Europeo è andato bene come piazzamenti. All’inizio di agosto, eravamo a Ostia e stavamo preparando la rassegna iridata. Ammetto che ho iniziato a sentire meno energie, ma a me piace il nuovo anche per questo, mettendo tutto quello che avevo in acqua. Io vivo le mie gare a livello di sensazione. Avevo poche cartucce, dovevo gestire bene quello che avevo e così è stato“.
Parlando dell’esperienza ai Mondiali in Romania, ha aggiunto: “Non ero arrivato con tante aspettative. Volevo la medaglia, però, nei 50 dorso, ma non mi aspettavo di vincere e il fatto di aver abbattuto la barriera dei 25″ mi ha davvero reso felice”. Un ragazzo cresciuto sotto la guida di un tecnico di esperienza come Mirko Nozzolillo: “Io devo tutto a lui. È come se fosse di famiglia per me, gli posso parlare di tutto e non è solo un rapporto atleta-allenatore, ma tra uomini. Penso che sia un aspetto fondamentale. Mirko c’è sempre stato, mi diceva sempre quello che dovevo fare nel modo giusto, mi ha seguito passo dopo passo“.
Riscontri in crescendo frutto di aspetti mentali: “Sono cresciute le consapevolezze negli ultimi due anni e dedico maggior serietà all’attività natatoria, cercando però di essere sempre libero di testa quando si scende in vasca“.
Dorso che in Italia sta vivendo una fase di grande fermento, per la presenza del campione olimpico, Thomas Ceccon, e un atleta in rampa di lancio come Christian Bacico. “Avere questi atleti in casa è sicuramente uno stimolo perché competere contro di loro è difficile. Io mio obiettivo è quello di meritarmi l’ingresso nella Nazionale maggiore. L’anno prossimo ci saranno gli Europei in vasca lunga e mi piacerebbe molto essere parte del gruppo. La mia gara preferita sono i 200 dorso, ma la mia preparazione copre tutte le distanze, dai 50 ai 200, perché penso sia meglio tenersi aperte tutte le porte. Difficile dire quali possano essere i margini, lavoriamo su tutto il possibile e poi si ottengono i risultati in piscina“, ha sottolineato.
E su che tipologia di nuotatore sia Daniele Del Signore, la risposta è stata la seguente: “A me piace gareggiare, anche quando sono in fase di carico. Mi piacerebbe molto competere nel circuito di Coppa del Mondo perché, come si è notato quest’anno, il livello è altissimo. Sono caduti diversi record del mondo e della manifestazione. Kos? Lui è incredibile nelle subacquee e in vasca corta con questo ha fatto la differenza, perché nel nuotato Thomas (Ceccon, ndr.) qualcosa gli recuperava. Io devo lavorare proprio su questi particolari (subacquee) perché fanno la differenza“.
