Tennis
Da favorita n.1 ad outsider: come cambia l’Italia in Coppa Davis senza Sinner e Musetti
L’Italia dovrà fare a meno delle sue punte di diamante in occasione della Final Eight di Coppa Davis, che si terrà a Bologna dal 18 a 23 novembre. Dopo Jannik Sinner, anche Lorenzo Musetti ha rinunciato infatti (di comune accordo con il capitano azzurro Filippo Volandri) all’ultima grande manifestazione tennistica della stagione modificando ulteriormente la composizione della squadra italiana.
Al 99% sarà Lorenzo Sonego (n.39 del ranking) a prendere il posto del toscano, candidandosi al ruolo di primo o secondo singolarista in base alle scelte di Volandri. Gli altri due giocatori in lizza sono i romani Flavio Cobolli (n.22 ATP) e Matteo Berrettini (n.56), mentre Luciano Darderi dovrebbe rimanere fuori dal quintetto tricolore a Bologna nonostante la sua scalata fino all’attuale best ranking di numero 26 al mondo.
Ovviamente il motivo principale di questa scelta tecnica è legata al rendimento sul veloce indoor, la superficie scelta dagli organizzatori della Coppa Davis per le Finals. Vedremo poi nei prossimi giorni se il capitano dell’Italia si affiderà all’esperienza in determinati contesti di Berrettini e Sonego oppure all’energia di un 23enne in crescita come Cobolli.
In ogni caso questa nuova versione della Nazionale è sicuramente meno competitiva rispetto a quella che ha vinto la Davis a Malaga nel 2023 e nel 2024, ma potrà provare comunque a giocarsi qualcosa di importante anche grazie ad una coppia solida (Bolelli/Vavassori) nel doppio e al fattore campo favorevole in un lato di tabellone tutto sommato privo di spauracchi. Il ruolo di favorito spetterà ad altri, ma gli Azzurri hanno le carte in regola per puntare almeno alla finale.
