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Basket

Basket: Milano dura metà gara, poi l’Hapoel Tel Aviv dilaga. Olimpia sconfitta in Eurolega

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Leandro Bolmaro
Bolmaro / Ciamillo

Sconfitta davvero brutta, non solo e non tanto per il punteggio, per l’Olimpia Milano in Eurolega. L’EA7 Emporio Armani di Ettore Messina cala di netto nella seconda metà di gara e cede all’Hapoel Tel Aviv, che con questo 83-105 mantiene la testa della classifica di regular season. In questa 12a giornata Antonio Blakeney e Dan Oturu recitano da top scorer con 20 punti, per Milano (che comunque mantiene un record di 6-5) top scorer Leandro Bolmaro con 16.

L’inizio di partita è tutto di Oturu: sono suoi otto dei primi dieci punti dell’Hapoel, che se ne va sul 4-10. Milano in un modo o nell’altro a tenere ci prova, ma c’è anche un altro problema: Micic che entra in ritmo, il che vuol dire 9-17. Ci pensa però Bolmaro a lanciare una fiammata da sei punti di fila che vale il -2 e qualche grattacapo della difesa ospite, che difatti su di lui ci capisce poco. L’Olimpia va anche avanti 21-20, poi di tre, ma Motley pareggia sulla sirena ed è 25-25.

Il momento è buono per l’Olimpia, con Totè e Brooks che firmano il +5. Arriva un controparziale ospite di 0-7, con l’Hapoel che riesce ad assommare qualche punto di vantaggio, riuscendo pur con qualche difficoltà a gestirlo visto che le performance di Blakeney e Motley sono di un certo qual alto livello. Da parte milanese si fa sentire in modo positivo Totè, molto carico in questa fase e capace di contribuire a tenere l’EA7 a contatto. Dopo metà gara è 45-49.

Alla ripartenza Milano, semplicemente, non sembra aver concepito il concetto di rientro dagli spogliatoi. Non c’è un solo protagonista nell’Hapoel, è nella squadra che il club ospite trova il modo di scappare via: parziale di 0-12, 45-61 e match che non ha più svolte. Anche perché, qualora ci fossero tentativi, questi da parte dell’Olimpia non arrivano. Bryant, Micic e Oturu fanno un po’ quel che vogliono, e solo alla fine Brooks accenna una timida reazione da 64-76 dopo tre quarti.

Di fatto, da questo momento in poi l’EA7 non solo non mostra il minimo cenno di capacità di recuperare, ma, molto semplicemente, crolla senza possibilità di recupero. A questo punto l’Hapoel ha gioco molto facile nel chiudere i conti in maniera anche voluminosa, superando quota 100 punti e chiudendo sull’83-105.

OLIMPIA EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-HAPOEL IBI TEL AVIV 83-105

MILANO – Mannion 2, Ellis* 15, Tonut, Bolmaro 16, Brooks 12, LeDay* 11, Ricci 6, Flaccadori ne, Guduric* 3, Shields* 6, Totè 8, Dunston 4. All. Messina

HAPOEL – Motley 17, Jones 8, Blakeney 20, Bryant* 18, Segev, Palatin, Timor, Ennis*, Malcolm 6, Micic* 13, Wainright* 3, Oturu* 20. All. Itoudis

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