Tennis
WTA Ningbo 2025: Elena Rybakina rimonta, vince il torneo e resta ancora nella corsa Finals
Elena Rybakina è la nuova campionessa del WTA 500 di Ningbo. La kazaka supera per 3-6 6-0 6-2 in due ore la russa Ekaterina Alexandrova e mantiene così vive le sue speranze di andare alle WTA Finals. Per arrivarci dovrà spingersi fino in semifinale nella settimana che arriva a Tokyo, dove invece non ci sarà Jasmine Paolini. La toscana ha rinunciato, avendo raggiunto l’obiettivo di Riad: comprensibile, dunque, il forfait, anche per avere una settimana di tempo in più. I conti restano tra Rybakina e Mirra Andreeva, ferma nei prossimi giorni.
Il primo set vede Alexandrova partire a razzo, sull’onda della fiducia acquisita ieri contro Shnaider. Break immediato, seppur ai vantaggi, e capacità di aprire il gioco verso aree che una nervosa Rybakina non gradisce particolarmente. La kazaka di Mosca, ad ogni modo, si guadagna due palle per rientrare sul 3-2, ma non le riesce a sfruttare. Di qui in avanti nessun reale problema per Alexandrova, che riesce a mettere in cascina il parziale d’apertura con un brillante 6-3.
Di qui in avanti, però, l’ex campionessa di Wimbledon riemerge di forza. E lo fa alla sua maniera: serve benissimo, usa il dritto per prendere campo, si rende particolarmente aggressiva in risposta e mette più di un dubbio ad Alexandrova. Che, del resto, i suoi problemi nel chiudere i game li ha ed è fatto ben noto. Anche su queste basi arrivano un primo break, un secondo e infine un terzo. In buona sostanza, si concretizza un 6-0 in un parziale con due game lottati, quelli sul servizio della russa (che perde l’altro a 30), e i giochi di servizio di Rybakina che finiscono a 30, 15 e 15.
Per la giocatrice nata a Mosca diventa a quel punto decisivo l’inizio di terzo parziale, in cui fa letteralmente di tutto per riuscire a non mollare il secondo gioco. E ha ragione, perché è quello in cui mette a segno il break dopo una lunghissima rincorsa e alla prima chance utile. A quel punto sul servizio c’è da mettere tutta l’attenzione possibile, ed è l’esperienza a questi livelli che permette a Rybakina di cancellare una palla break sul 3-0 e un’altra sul 5-2. In risposta, poi, la sua qualità toglie il tempo ad Alexandrova soprattutto nell’ultimo game, che si rivela quello decisivo già alla prima occasione.
Sempre più convinta nel corso del match, Rybakina piazza 11 ace e soprattutto ha un punto fondamentale ad aiutarla: la prima di servizio. Quando entra sono 35 su 40 i punti che entrano, l’88% contro il 58% di Alexandrova. Ed è una situazione che, con quest’onda di fiducia, può aiutarla molto in vista di Tokyo con rincorsa Finals.
