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Tormento Bagnaia: dal sollievo di Motegi al peggior weekend della carriera a Mandalika
Da Motegi a Mandalika è cambiato tutto per Francesco Bagnaia, che una settimana dopo aver dominato il weekend giapponese (pole position e doppietta Sprint+GP) ha toccato il punto più basso del suo percorso in MotoGP. Pecco ha vissuto un fine settimana da incubo, perdendo totalmente il feeling con la moto che aveva trovato tra i Test di Misano ed il round nipponico.
17° nelle pre-qualifiche, 16° in qualifica, 14° (ultimo tra i piloti giunti al traguardo) nella Sprint e caduto in gara. Un ruolino di marcia terrificante per il tre volte campione del mondo, che ha riscontrato delle problematiche importanti sulla sua Ducati GP25 non avendo modo di spingere al massimo. Una situazione che nella giornata di sabato Bagnaia ha definito “tecnicamente inaccettabile”, puntando il dito contro la squadra.
Il pilota italiano non pensa di avere alcuna responsabilità per la debacle di questo weekend in Indonesia, dopo aver dimostrato il suo vero potenziale una settimana fa a Motegi. Pecco, dopo le dichiarazioni infuocate di ieri, non si è presentato ai microfoni dei media quest’oggi al termine di uno dei peggiori Gran Premi della sua carriera, in cui è caduto mentre occupava in solitaria l’ultima posizione staccato dalla coda del gruppo.
Proprio come nella Sprint, il torinese aveva un passo troppo lento per essere vero pagando addirittura circa 1″ al giro rispetto alla maggior parte dei piloti in griglia. A questo punto c’è grande curiosità per capire quale versione del binomio Bagnaia-GP25 vedremo dal 17 al 19 ottobre in Australia, ma le premesse non sono particolarmente incoraggianti.
