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Calcio

Splende l’Italia U21: poker alla Svezia al ‘Manuzzi’, Pisilli trascina, il ‘cucchiaio’ di Camarda

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Nicolò Pisilli
Nicolò Pisilli / LaPresse

Silvio Baldini voleva un’Italia libera di testa e vogliosa di esprimere il proprio talento. Il CT della Nazionale U21 di calcio è stato accontentato nel terzo impegno delle qualificazioni agli Europei 2027 di categoria. AlDino Manuzzi” di Cesana gli azzurrini hanno dato spettacolo, rifilando un poker alla Svezia e mettendo in mostra qualità e intensità sul rettangolo verde.

Dopo le prime due vittorie senza brillare contro Montenegro e Macedonia del Nord, stasera ci sono state la prestazione e le idee di Baldini: grande aggressività e voglia di costruire sempre e comunque. A sbloccare il risultato ci ha pensato Niccolò Pisilli al 12′. A seguire sono arrivati i gol di Francesco Camarda (rigore) al 40′, prima marcatura in U21, la seconda realizzazione di Pisilli al 45+2′ e il penalty trasformato da Tommaso Berti al 90+3′. Vista la vittoria della Polonia 2-0 contro il Montenegro, la compagine polacca e l’Italia svettano nel Gruppo E con 9 punti, con la differenza reti favorevole alla formazione rivale (9 gol fatti e 0 subiti rispetto ai 7 gol fatti e 1 subito).

PRIMO TEMPO – Baldini parte con il classico 4-3-3: tridente offensivo formato da Cherubini, Camarda e Koleosho, in cabina di regia Lipani assistito da Pisilli e Ndour; difesa a quattro con Palestra, Marianucci, Mane e Bartesaghi a protezione della porta di Palmisani. Modulo speculare degli svedesi. Fin dalle prime battute gli azzurrini pressando con i tempi giusti, creando grandi problemi ai portatori di palla avversari. Da un errore in rifinitura della difesa scandinava arriva la realizzazione di Pisilli al 12′, che con un destro incrociato a pelo d’erba non dà scampo al portiere avversario. Gioca bene la squadra italiana, dominando il possesso palla e creando i presupposti per il raddoppio. L’unica pecca è la precisione sull’ultimo passaggio. Da un ribaltamento di fronte, al 31′, la Nazionale U21 va vicinissima al raddoppio sempre con Pisilli che colpisce il legno su un perentorio colpo di testa. Cherubini, poi, non riesce a ribadire in rete. Al 40′ Camarda è molto scaltro nel guadagnarsi un calcio di rigore. Un penalty, da dire, generoso che il centravanti trasforma col “cucchiaio”, a sorprendere tutti. Nei minuti di recupero, su un traversone di Palestra dalla destra, Pisilli si fa trovare pronto, scaricando il suo destro sotto la traversa.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa i ritmi calano e gli azzurrini fanno più possesso palla, nel tentativo di sorprendere con qualche imbucata la formazione rivale. Girandola di cambi: entrano Pafundi, Berti ed Ekhator al 72′. Quest’ultimo sfiora il quarto gol con una conclusione incrociata di sinistro che non trova lo specchio della porta. Nei minuti di recupero Fini approfitta dell’imperizia del difensore avversario e cade in area. Secondo tiro dal dischetto e trasformazione di Berti, entusiasta davanti al pubblico della sua città. Fischio finale e grande festa per l’Italia. Si torna in scena martedì 14 ottobre al “Giovanni Zini” di Cremona per il confronto con l’Armenia.