Strada
Remco Evenepoel: “Pogacar si può battere, il Lombardia è in cima alla lista dei desideri”
Remco Evenepoel si è dovuto inchinare al cospetto di Tadej Pogacar ai Mondiali e agli Europei. Nelle ultime due settimane è stato sconfitto nettamente dal fuoriclasse sloveno, perdendo gli scontri diretti andati in scena tra Ruanda e Francia. Il talentuoso belga proverà a impensierire il rivale al Giro di Lombardia, ultima Classica Monumento della stagione in programma sabato 11 ottobre. Il 25enne cercherà di impedire il pokerissimo al balcanico, a un passo dallo scrivere un’altra pagina della storia del ciclismo internzazionale.
Sarà l’ultima gara con la maglia della Soudal Quick-Step, poi passerà alla Red Bull-BORA-hansgrohe. Il Campione Olimpico di Parigi 2024 ha fatto un punto della situazione durante la conferenza stampa della vigilia: “Il Lombardia è in cima alla mia lista dei desideri. Mi sto avvicinando sempre di più, dopo il secondo posto dello scorso anno, quindi spero di finire ancora più in alto. Mi sembra di aver corso ad alti livelli nelle ultime settimane. Rispetto a Tadej, è difficile dirlo. Di certo ha corso molto bene quando ha vinto entrambe le prove dei campionati (del mondo ed europei, ndr). Ma sono molto soddisfatto del mio livello. Domani farò del mio meglio per avvicinarmi il più possibile alla vittoria“.
Remco Evenepoel è stato lapidario quando si è parlato della possibilità di battere Pogacar su uno dei terreni a lui più congeniali: “Non devo mettermi troppo sotto pressione. Devo risparmiare energie per la gara, partire dalla mia forza. Tutti sanno quanto è forte, ma dovrò anche stare attento e tenere d’occhio l’andamento della gara. Tutti vorranno batterlo, con piani speciali o meno. Certo, è possibile battere Pogačar, altrimenti non sarei qui. È una gara difficile, ma c’è anche un lungo tratto pianeggiante nel finale. Vedremo come andrà. Mi sento ancora molto bene. Sarà importante non sprecare troppe energie all’inizio. È sicuramente un finale in cui non si può mollare. Nelle precedenti edizioni con questo percorso, Pogacar ha sempre attaccato sulla salita finale del Passo di Ganda. Nelle ultime settimane ha già dimostrato che è difficile stargli dietro una volta che attacca. Possiamo quindi prevedere dove attaccherà, ma molto dipenderà anche dall’andamento della gara fino a quel momento“.
Un passaggio anche sugli anni trascorsi con il Wolfpack: “È stato un periodo bellissimo. Ci sono stati giorni meno positivi, ma i ricordi più belli prevalgono. Non potrei essere più grato. L’ultima gara per la squadra mi dà una motivazione in più per dare ancora una volta il massimo. Non provo tristezza, devo concentrarmi sulla gara per fare un ultimo regalo alla squadra. Sarebbe un bel finale, una vittoria del genere. “La vittoria alla Vuelta nel 2022 è il mio ricordo più bello. È stata una vittoria inaspettata, la prima vittoria della squadra in una classifica generale di un Grande Giro. Era il nostro sogno, ma l’obiettivo iniziale era arrivare tra i primi cinque. Vincere poi a Madrid con solo cinque corridori in squadra è stato davvero speciale”.
