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Cosa si è fatto Marc Marquez: il responso sull’infortunio e quante gare salta
Marc Marquez non dovrà operarsi, ma sarà sicuramente assente dai Gran Premi di Australia e Malesia. Questa, in estrema sintesi, la sentenza delle visite mediche effettuate dal pilota spagnolo all’ospedale Ruber Internacional de Madrid nella giornata di lunedì 6 ottobre.
Gli esami a cui si è sottoposto il trentaduenne catalano hanno confermato come, nella caduta patita domenica in Indonesia, abbia riportato una frattura alla scapola destra e una lesione ai legamenti. Tuttavia, le indagini cliniche hanno rivelato come non vi siano spostamenti ossei significativi.
Di conseguenza si potrà seguire un piano di recupero conservativo, immobilizzando l’articolazione ed evitando all’iberico di doversi sottoporre all’ennesimo intervento chirurgico. Pertanto, è già certa l’assenza di El Trueno de Cervera sia dal Gran Premio di Australia (19 ottobre) che da quello di Malesia (26 ottobre).
“Fortunatamente l’infortunio non è serio, ma sarà importante rispettare i tempi di recupero. Il mio obiettivo è di tornare prima della fine della stagione, però senza fretta e sempre seguendo le raccomandazioni dei medici. Sia il mio obiettivo primario personale che quello della squadra sono già stati raggiunti, quindi la priorità è di recuperare appieno e di tornare al 100%” ha detto il fuoriclasse iberico.
Marquez sarà sottoposto a controlli settimanali e il decorso della guarigione determinerà il momento del rientro, che non avverrà prima del Gran Premio del Portogallo (programmato dal 7 al 9 novembre), una settimana prima del gran finale di Valencia (14-16 novembre).
Marc, al riguardo, è stato cristallino. L’intenzione è quella di gareggiare nei due appuntamenti conclusivi, ma l’obiettivo primario (vincere il Mondiale) è già stato raggiunto. Dunque, se dovesse essere sicuro di essere pienamente guarito, allora lo ritroveremo a Portimao. Viceversa, arrivederci al 2026.
