Formula 1GP Messico
F1, 9 rookie in pista nella FP1 di Città del Messico. Due candidati al titolo restano a guardare…
La Formula Uno non si ferma e, dopo Austin, resta nel continente americano trasferendosi a Città del Messico per il ventesimo e quintultimo round della stagione. Grande attesa per un nuovo capitolo della sfida mondiale tra le McLaren e la Red Bull di Max Verstappen, con i primi tre della classifica generale racchiusi in soli 40 punti dopo la clamorosa rimonta dell’olandese da Monza in poi.
A questo punto ogni singolo dettaglio può fare la differenza in un senso o nell’altro, quindi assume un peso specifico notevole la notizia che due dei tre protagonisti della corsa al titolo non prenderanno parte alla FP1 del Gran Premio messicano. Stiamo parlando nello specifico di Lando Norris e Verstappen, che cederanno la loro monoposto rispettivamente all’idolo locale Pato O’Ward e al giovane talento britannico Arvin Lindblad.
McLaren e Red Bull non sono gli unici ad effettuare questa scelta, infatti ben nove team su dieci (fa eccezione la Sauber) utilizzeranno le prove libere di Città del Messico per smarcare una delle quattro sessioni da affidare nell’arco del campionato 2025 ad un rookie. Limitandoci alla volata per il Mondiale piloti, Oscar Piastri potrebbe beneficiare almeno inizialmente di questa situazione accumulando un maggior numero di chilometri e avvicinandosi al limite del tracciato prima dei suoi avversari diretti.
Il Messico rappresentava una delle ultime due occasioni più propizie per effettuare lo scambio di sedili in FP1, scartando dalle opzioni i weekend Sprint in Brasile e Qatar oltre ad un circuito cittadino estremamente selettivo come Las Vegas. Procedendo a eliminazione, rimanevano sul tavolo solamente Città del Messico e Abu Dhabi (sede dell’ultima tappa) per chi deve ancora smarcare almeno una sessione da affidare ai rookie.
Volti nuovi nella prima sessione del weekend messicano anche per Ferrari (Antonio Fuoco al posto di Lewis Hamilton), Mercedes (Frederik Vesti al posto di George Russell), Aston Martin (Jak Crawford al posto di Lance Stroll), Alpine (Paul Aron al posto di Pierre Gasly), Racing Bulls (Ayumu Iwasa per Liam Lawson), Haas (Ryo Hirakawa per Oliver Bearman) e Williams (Luke Browning per Carlos Sainz).
