Strada
Christian Scaroni, il cuore oltre l’ostacolo agli Europei: corsa baldanzosa con i big, meritava la medaglia
Christian Scaroni ha corso in maniera impavida la prova in linea degli Europei 2025 di ciclismo, spingendo il cuore oltre l’ostacolo e confezionando la miglior prestazione in carriera in campo internazionale. Investito dei gradi di capitano, il bresciano non si è tirato indietro e ha preso di petto l’onorevole responsabilità, pedalando in maniera pimpante su un percorso decisamente impegnativo, condito dalla tripla salita di Saint Romain de Lerps (sette chilometri al 7,2% di pendenza media) e dallo strappo di Val d’Enfer (1600 metri al 9,7%, proposto per tre volte negli ultimi quaranta chilometri).
Il tracciato decisamente selettivo, con 3300 metri di dislivello su 202 chilometri, ha esaltato il 27enne, che si è sempre fatto trovare pronto: prima ha marcato Juan Ayuso ed è riuscito a rientrare su Paul Seixas e Remco Evenepoel, che aveva dovuto alzare bandiera bianca al cospetto del micidiale attaccato piazzato da Tadej Pogacar a 75 chilometri dal traguardo. L’azzurro è rimasto di forza con lo spagnolo, il francese e il belga; quando Evenepoel li ha staccati è stato bravo a rimanere con gli altri due rivali, ha staccato Ayuso ed è rimasto solo con il padrone di casa. Ha stretto i denti sull’ultimo Val d’Enfer, ha scollinato insieme al transalpino, ma successivamente non è riuscito a contenere l’ultimo affondo del rivale quando mancavano cinque chilometri all’arrivo.
La quarta piazza finale alle spalle di Pogacar ed Evenepoel (primo e secondo come settimana scorsa ai Mondiali) e di Seixas (preannunciato fenomeno di 19 anni) è di notevole spessore per un ragazzo di ottime qualità, ma che spesso non ha avuto lo spazio per emergere. Il CT Marco Villa ha saputo valorizzarlo, visto anche l’ottimo stato di forma mostrato nell’ultimo mese: secondo al GP Industria & Artigianato, sesto al Giro della Toscana, quarto alla Coppa Sabatini, undicesimo al Trofeo Matteotti, vittoria al Giro della Romagna.
Sette successi in stagione, ma ben cinque quest’anno, tra cui spicca quello ottenuto alla sedicesima tappa del Giro d’Italia: fuga da lontano e sigillo in salita a San Valentino, precedendo Lorenzo Fortunato, suo compagno di squadra alla XDS Astana. L’auspicio è che il risultato odierno possa rappresentare un bel trampolino di lancio per il prossimo futuro di Christian Scaroni, forse entrato in una nuova dimensione.
