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Artistica

Casella: “Mondiali esperienziali, voglio un gruppo con veterane e new entry”. Cocciaro: “Difficoltà aumentate per una medaglia”

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Enrico Casella
Casella / Simone Ferraro/FGI

L’Italia sarà presente con dieci atleti ai Mondiali 2025 di ginnastica artistica, che andranno in scena a Jakarta (Indonesia) dal 19 al 26 ottobre. La rassegna iridata in anno post-olimpico non prevede le gare a squadre ed è rivolta unicamente agli individualisti, ogni Nazionale può schierare massimo quattro donne e sei uomini. Per l’occasione vedremo all’opera: Asia D’Amato, Giulia Perotti, Emma Fioravanti, Chiara Barzasi; Yumin Abbadini, Carlo Macchini, Tommaso Brugnami, Thomas Grasso, Gabriele Targhetta, Edoardo De Rosa.

Enrico Casella, DT della Nazionale femminile, ha fatto un punto della situazione attraverso i canali federali: Per noi è una tappa esperienziale. Viste anche le condizioni non al top di Alice D’Amato, Manila Esposito e Sofia Tonelli, ho preferito dare alle due 2009 e alla Barzasi, che è un 2007, l’occasione di misurarsi su un palcoscenico internazionale di livello assoluto, anche se il primo Mondiale del quadriennio non è mai partecipato come i successivi”.

Lo sguardo del tecnico bresciano è già rivolto verso il futuro e il cammino che conduce alle Olimpiadi 2028 è a tutti gli effetti già iniziato, con dei paletti ben definiti dal Guru della Polvere di Magnesio tricolore: “Dal 2026, voglio poter contare su un gruppo misto, composto da veterane e new entry già testate, in funzione delle gare di squadra che contano in chiave Los Angeles. Sono contento di rivedere in azione Asia, che già in Sardegna ha dato segnali incoraggianti”.

Giuseppe Cocciaro, DT della Nazionale maschile, ha spiegato la scelta di non schierare azzurri nel concorso generale individuale e ha svelato un atteggiamento molto ambizioso in vista della competizione più importante di questa annata agonistica: “Ognuno di loro può far bene con le rispettive caratteristiche. Ho preferito rinunciare all’All Around per far concentrare i ragazzi sulle specialità, chiedendo loro di aumentare le difficoltà per puntare ad una medaglia”.