Pallavolo
Volley, tutte le finali giocate dall’Italia ai Mondiali: prima volta contro la Bulgaria
La storia della pallavolo maschile italiana ai Mondiali è costellata di momenti epici e di partite che hanno segnato intere generazioni di tifosi. Fino a oggi l’Italia ha disputato cinque finali iridate, conquistando quattro titoli e un secondo posto. La sfida di domani contro la Bulgaria sarà dunque la sesta volta degli azzurri all’ultimo atto di un Mondiale, con la particolarità di essere la prima finale assoluta contro la nazionale balcanica, sorpresa della rassegna nelle Filippine. Ripercorriamo allora tutte le finali iridate giocate dall’Italia, dai pionieri del 1978 alla magia di Katowice nel 2022.
1978 – Italia-URSS 1-3 a Roma
La prima finale mondiale degli azzurri si giocò in casa, nel palazzetto di Roma, il 1° ottobre 1978. Per la pallavolo italiana era già un traguardo enorme: mai prima di allora la nazionale era arrivata così lontano in una competizione internazionale. La squadra allenata da Carmelo Pittera, ribattezzata poi “Il Gabbiano d’argento” si presentava davanti al pubblico di casa dopo un torneo memorabile, culminato con la vittoria per 3-1 contro Cuba in semifinale. In finale l’avversaria era l’URSS, dominatrice assoluta della pallavolo mondiale in quegli anni. Gli azzurri provarono a sovvertire il pronostico e riuscirono per due set a impensierire gli avversari, ma alla fine la corazzata sovietica impose la sua legge: 3-0 (15-10, 15-13, 15-1). L’Italia conquistò la prima medaglia mondiale della sua storia, un argento che rimase a lungo l’apice di un movimento in crescita.
1990 – Italia-Cuba 3-1 a Rio de Janeiro
Dodici anni dopo, il sogno si trasformò in realtà. Nel 1990 l’Italia allenata da Julio Velasco completò la sua ascesa e vinse il primo titolo mondiale. La finale, giocata a Rio de Janeiro, ebbe un sapore particolare: di fronte agli azzurri c’era Cuba, squadra di enorme talento e fisicità, guidata dal “bombardiere” Joel Despaigne. Dopo aver perso il primo set, l’Italia ribaltò la partita con un crescendo tecnico e mentale impressionante. Finì 3-1 (12-15, 15-11, 15-6, 16-14): gli azzurri conquistarono il titolo iridato e segnarono l’inizio di un’era irripetibile, quella della “Generazione di Fenomeni”, destinata a dominare gli anni ’90.
1994 – Italia-Olanda 3-1 ad Atene
Quattro anni dopo, in Grecia, l’Italia confermò il suo status di squadra imbattibile ai Mondiali. La finale del 1994 ad Atene metteva di fronte ancora una volta gli azzurri e una delle grandi rivali dell’epoca: l’Olanda di Joop Alberda, con stelle come Ron Zwerver e Olof van der Meulen. Fu una sfida intensa, ma anche in questo caso l’Italia seppe imporsi con il suo mix di tecnica, tattica e carattere. Il risultato finale fu 3-1 (15-10, 11-15, 15-11, 15-1): un successo che certificava la superiorità di una generazione che stava riscrivendo la storia della pallavolo mondiale ma del quale gli olandesi si vendicarono due anni dopo ad Atlanta togliendo ancora una volta all’Italia la gioia dell’oro olimpico come a Barcellona e ponendo fine alla storia di Velasco sulla panchina italiana.
1998 – Italia-Jugoslavia 3-0 a Tokyo
Il tris arrivò nel 1998 a Tokyo. L’Italia, guidata da Bebeto, arrivò all’ultimo atto del torneo con la consapevolezza di essere la squadra da battere. In finale gli azzurri trovarono la Jugoslavia, nazionale emergente che negli anni successivi avrebbe raccolto risultati importanti (ai Giochi di Sydney avrebbe eliminato proprio gli azzurri in semifinale). Ma quella sera non ci fu partita: l’Italia giocò una gara praticamente perfetta, dominando in tutti i fondamentali. Finì 3-0 (15-2, 15-5, 15-10), con un dominio tale da suggellare un ciclo straordinario: tre Mondiali consecutivi vinti, un record che ancora oggi brilla nella storia del volley. Era il punto più alto della “Generazione di Fenomeni”, capace di trasformare la pallavolo italiana in un modello vincente e in un fenomeno sportivo nazionale.
2022 – Italia-Polonia 3-1 a Katowice
Dopo 24 anni di attesa, l’Italia è tornata sul tetto del mondo nel 2022. A Katowice, in casa della Polonia bicampione iridata, la squadra di Ferdinando De Giorgi compì una delle imprese più straordinarie della sua storia. La finale con i padroni di casa fu combattuta e intensissima: la Polonia, spinta da un pubblico caldissimo, vinse il primo set, ma l’Italia reagì con forza e lucidità. Trascinata da Alessandro Michieletto, Yuri Romanò e dalla regia di Simone Giannelli, la giovane nazionale azzurra riuscì a ribaltare la sfida. Il 3-1 finale (22-25, 25-21, 25-18, 25-20) regalò agli azzurri il quarto titolo mondiale, riportando l’Italia a vincere un oro iridato dopo quasi un quarto di secolo. Fu anche la consacrazione di un nuovo ciclo, diverso dalla Generazione di Fenomeni ma con la stessa fame di vittoria.
Domani contro la Bulgaria: una finale inedita
Ora, nelle Filippine, l’Italia ha scritto un’altra pagina indimenticabile, superando la Polonia 3-0 in semifinale e conquistando la sua sesta finale iridata. L’avversaria sarà la sorprendente Bulgaria di Gianlorenzo Blengini, vera rivelazione del torneo, che ha eliminato gli Stati Uniti e continua a stupire con il suo gioco frizzante e il talento dei suoi giovani. Per gli azzurri si tratta della prima finale mondiale contro la Bulgaria e della possibilità di conquistare il quinto titolo iridato, un traguardo che confermerebbe ancora una volta il ruolo dell’Italia come una delle nazioni più grandi nella storia della pallavolo.
