TennisUS Open
Puppo: “Sinner non sembra niente di grave, anche Alcaraz ha avuto un problema. Se Jannik sta bene, leggermente favorito”
Sarà Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz la finale degli US Open 2025. A Flushing Meadows domenica sera ci attenderà l’atto conclusivo più atteso per eleggere il campione dell’ultimo torneo del Grande Slam della stagione. L’altoatesino ha piegato in 4 set (6-1 3-6 6-3 6-4) il canadese Felix Auger-Aliassime, mentre lo spagnolo ha regolato in 3 (6-4 7-6 6-2) Novak Djokovic. Di questo e molto altro si è parlato nella puntata odierna di Tennismania, in onda sul canale Youtube di OA Sport.
Dario Puppo, giornalista di Eurosport e conduttore del programma, ha iniziato la sua analisi dalla semifinale che ha visto protagonista Jannik Sinner: “Ieri ha offerto una prestazione diversa rispetto a quelle dei due match precedenti. Jannik ha avuto difficoltà fisiche, ma è uno che risolve i problemi, a meno che non siano insormontabili. Lo ha fatto molto bene contro Auger-Aliassime che ha giocato un secondo set stellare. Senza mezzi termini. Non era facile rimettersi in corsa dopo quel secondo set. Era tantissimo tempo che il canadese non giocava un parziale simile, nel quale è andato a tutta e ha concesso un solo punto sul servizio. Non ricordo un set nel quale Sinner fa un solo punto in risposta. L’avevamo detto, però. che il canadese poteva fare partita. Quando gli entra il servizio tutto il suo gioco sembra funzionare meglio, anche il rovescio che è il punto più debole”.
L’altoatesino se la dovrà vedere contro Carlos Alcaraz che, anche contro Djokovic, ha fatto vedere quello di cui è capace: “La terza finale Slam consecutiva tra i due apre scenari molto interessanti. Alcaraz al servizio non concede più tanto (solo due break subiti in tutto il torneo) come era successo in Australia. Ci aspettiamo un match spettacolare. I due hanno la stessa mentalità: cercano di prendere in mano il gioco subito e se lo scambio dura tanto è una anomalia”.
Si torna poi a parlare dei problemi fisici di Jannik Sinner: “Battendo un servizio ha sentito qualcosa, ma non sembra niente di grave. Nel corso del match ha ripreso velocità al servizio verso la fine, per cui è un aspetto importante. Anche Alcaraz nel secondo set ha indicato la gamba al suo staff, forse a livello di ginocchio. Non so come arriveranno i due alla finale di domani”.
Puppo prosegue nel suo racconto: “Sul 2-2 del terzo set la faccia di Sinner (dopo 4 game di assestamento diciamo così) è tornata normale, gestendo probabilmente il dolore, magari anche con l’aiuto di un antidolorifico. Nei game in cui ha confermato il break ha cercato comunque di cogliere quella situazione in cui il canadese si spostava per rispondere e ha fatto anche ace con velocità basse. Una conferma di una solidità mentale che ha solo lui. Anche Aliassime si è accorto della situazione di Sinner, ma l’altoatesino ha annullato le palle break in maniera eccezionale. Alcuni numeri di Sinner fanno paura: ha concesso 2.6 game per set con una % sulla risposta impressionante oltre 60%”.
Si continua sulle statistiche: “Sinner è in una compagnia incredibile ovvero Federer, Djokovic e Laver, gli unici tennisti in grado di raggiungere la finale in tutti gli Slam nel corso di un anno. Lui è addirittura a quota 5 con lo US Open 2024. Non solo, se riuscisse a vincere a New York raggiungerebbe 2 Australian Open e 2 US Open di fila, come ha fatto solo Federer. Non solo, la doppietta a Flushing Meadows manca dal 2008, sempre con lo svizzero, quando andò a chiudere i suoi cinque titoli consecutivi”.
Come sarà la finale? “Le quote sembrano leggermente a favore di Sinner, ma abbiamo visto come Alcaraz sia arrivato in finale nella maniera migliore, anche perché si sono presentate situazioni favorevoli che ha sempre sfruttato. Mi ha colpito una sua dichiarazione, ovvero che non si deve pensare a come sarà tra 12-15 anni, ma dovrà guardare volta per volta o al massimo ogni 5 anni. Tra 5 anni, quindi, rivalutare la sua situazione e pensare dove vuole essere per capire anche quanto giocare. Io vedo un Carlos diverso, più concentrato e riflessivo sui suoi obiettivi nell’immediato senza pensare a lunghissimo termine. Carlos è un giocatore diverso rispetto a inizio anno. Dall’altra parte, invece, se Sinner sarà come quello visto contro Bublik e Musetti, come stanno scrivendo in molti, è un tennista che non si è mai visto prima. Leggo di molti preoccupati o che si rischia un punteggio pesante per lo spagnolo? Se sta bene tutto questo non esiste. Sarà fondamentale il servizio. Se non ha condizionamenti penso che sia leggermente favorito contro Carlos. Ma siamo vicini al 50-50. Sarà un match sempre in bilico e non finirà in 3 set. Si gioca alle ore 14.00 di New York quindi meno umido rispetto al serale”.
